GP Australia: caratteristiche, previsioni e contenuti speciali


Arrivare puntuali con le dovute informazioni alla vigilia del Gran Premio australiano, rende per i più esperti e non solo il piacere di guardare una gara di Formula Uno. Qui di seguito tutte le caratteristiche tecniche, le statistiche e i dati che costituiscono elemento indispensabile di un evento sportivo automobilistico. Monitoraggio pista, prestazioni pneumatici e numero probabile di pit stop tra gli argomenti maggiormente trattati.



ALBERT PARK – Il tracciato è lungo 5303 km. In tutto si percorrono 58 giri per un totale di 307.574 km. Le macchine necessitano di un setup medio/alto per il carico aerodinamico. Sul rettilineo la velocità massima è di 308 km\h, 318 con DRS attivato.
Per il 65% del giro i piloti tengono il piede schiacciato sull’acceleratore, mentre il 13% è impiegato nelle 8 frenate delle totali 16 curve che costituiscono il tracciato.
L’usura dei freni è molto alta. Un cambio gomme fa perdere circa 25 secondi e l’effetto della benzina sulle prestazioni è di circa 0,34 secondi su ogni 10 kg imbarcati.

La pista ha sede all’interno di un parco, con una superficie che possiede poca aderenza e curve che non sono tipiche di una gara di Formula Uno

PRESTAZIONI GOMME – Per Melbourne la Pirelli ha scelto gomme Soft e Medium. Quest’anno l’azienda italiana ha voluto ridurre il divario tra una mescola e l’altra, riducendo il divario a circa 0,8 secondi. Tra gli pneumatici soft e medium la differenza dovrebbe essere di 0,3 secondi, così le squadre potranno sbizzarrirsi in diversi tipi di strategia.
Le gomme morbide durano all’incirca 20-23 giri, mentre le medie 22-25 giri. Le nuove Pirelli offrono un maggiore grip al posteriore rispetto all’anteriore. Essi sono stati progettati per durare più all’ungo e per avere un’usura più prevedibile

PIT STOP- Sicuramente quest’anno le squadre opteranno per due soste. L’anno scorso questa strategia fu scelta dai piloti che finirono in sul podio, mentre tra i primi sette solo Perez con la Sauber scelsa l’unica sosta. Il messicano partì tredicesimo e giunse settimo sfruttando le gomme nel migliore dei modi

SAFETY CAR- la probabilità che entri la macchina di sicurezza è del 57%. Mediamente in Australia la gara è stata interrotta due volte ad evento. Il 2006 fu un record che ha visto entrare la safety car ben 4 volte.

Photo credits | Getty Images

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