AGGIORNAMENTO A FINE ARTICOLO
Il GP Australia 2014 mette sul gradino più alto del podio una Mercedes, ma non è quella del pole man bensì quella del compagno di suadra, Nico Rosberg. Una vittoria tutta tedesca, quindi, con monoposto, motore e pilota tutti della stessa nazionalità. Male il compagno di squadra che aveva registrato ieri il tempo più veloce nelle qualifiche, Lewis Hamilton, che per problemi al motore abbandona la gara dopo appena un paio di giri.
Dietro la vettura favorita dell’anno troviamo la Red Bull. Non quella del quadri campione Vettel, anche lui ritiratosi per problemi poco dopo Hamilton, ma quella del compagno di squadra nonché divo del circuito che ha sostituito l’australiano Mark Webber e cioè l’altro australiano, Daniel Ricciardo. Il suo è stato uno dei pochi motori Renault che non ha lasciato a piedi il proprio pilota.
Sul gradino più basso del podio torna una McLaren. Anche in questo caso non quella del più conosciuto campione del mondo inglese, Janson Button (quarto), ma quella dell’esordiente Kevin Magnussen.
Le Ferrari, seppur entrambe a punti, non hanno mai eccelso in questo week end. Unico dato positivo per le Rosse, oltre all’essere andate entrambe a punti, arriva dall’affidabilità. Nessun problema sembra sia stato registrato durante la gare, il che lascia sperare per il prosieguo della stagione.
La gara si è aperta subito con botto. Uno vero che ha subito messo fuori gioco la Williams di Felipe Massa e la Catheram di Kamui Kobayashi. Peccato per il brasiliano ex ferrarista che oggi avrebbe potuto dire sicuramente la sua. Dopo una partenza a razzo di Rosberg che ha sconvolto i piani del suo compagno di squadra poi ritiratosi e con anche Vettel fuori gioco poco dopo, la gara è stata portata avanti dai soliti “ignoti” (o quasi) e anche Massa avrebbe potuto far scintille visto che le Ferrari di Fernando Alonso e Kimi Räikkönen, rispettivamente quinta e ottava, non hanno brillato.
A salvare la Williams, però, ci ha pensato il finlandese Valtteri Bottas che si è piazzato sesto subito dietro Alonso. La nuova livrea della monoposto britannica ricorda i fasti di un tempo con le monoposto “brandizzate” Martini e infatti Bottas ha ricordato proprio i piloti di un tempo. Un bella gara rovinata solo da un “bacio” a un muretto in uscita di curva con conseguente afflosciamento dello pneumatico, poi perso in pista, e rottura del cerchio. Tornato ai box su tre ruote, il finlandese ha poi ripreso la gara inviando una nuova rimonta. Senza questo inconveniente, probabilmente si sarebbe giocato il podio con gli altri “ignoti” (o quasi) per i tre gradini.
Interessante anche la prestazione dell’altro Nico della Formula 1, Hulkenberg, settimo, che ha messo dietro di sé il finlandese della Ferrari. Chiudono la top ten due vetture motorizzate Renault, le STR di Jean-Eric Vergne e quella di Daniil Kvyat rispettivamente nona e decima. Il fatto che le due monoposto siano arrivate a fine gara è una vera notizia così come il secondo posto di Ricciardo. Tutte le altre monoposto motorizzate Renault, infatti, hanno avuto problemi tecnici che ne hanno comportato il ritiro.
Presto per parlare di classifiche, ma va fatto notare come la Ferrari, seppur al traguardo con due vetture, arranchi sempre in classifica costruttori. Quarta con 14 punti è dietro la Red Bull, al traguardo con una sola vettura, e che registra 18 punti. Seconda in classifica la Mercedes, favorita della stagione, con 25 punti e, fa notizia, torna in vetta una rediviva McLaren con 27 punti.
La replica del GP Australia 2014 sarà trasmessa oggi su Rai 1 (anche Rai HD canale 501 digitale terrestre) alle ore 14.00.
AGGIORNAMENTO
Daniel Ricciardo è stato per alcune ore il primo australiano della storia a salire sul podio del GP d’Australia. Solo poche ore perché la sua monoposto è stata trovata a corto di carburante al termine della gara con conseguente squalifica. La classifica quindi cambia con l’australiano fuori dai giochi e Janson Button terzo sul podio. Tutti gli altri avanzano anche di una posizione, inclusi Alonso che passa da quinto a quarto e Räikkönen da ottavo a settimo. Cambia anche la classifica costruttori. Con la McLaren a 33 punti visti due piloti sul podio, la Mercedes rimane a 25 punti e sul podio sale la Ferrari con 18 punti. Zero punti tondi, invece per la Red Bull visto il ritiro di Vettel e la squalifica di Ricciardo.
Classifica aggiornata del Gran Premio di Formula 1 di Australia 2014
Foto: Mark Thompson/Getty Images Sport/Getty Images
Robert Cianflone/Getty Images Sport/Getty Images