Ordine di arrivo Gp Abu Dhabi:
1. Sebastian Vettel (GER/Red Bull-Renault) i 305,470 km in 1h34:03.414
2. Mark Webber (AUS/Red Bull-Renault) a 17.857
3. Jenson Button (GBR/Brawn-Mercedes) a 18.467
4. Rubens Barrichello (BRA/Brawn-Mercedes) a 22.735
5. Nick Heidfeld (GER/BMW-Sauber) a 26.253
6. Kamui Kobayashi (JPN/Toyota) a 28.343
7. Jarno Trulli (ITA/Toyota) a 34.366
8. Sébastien Buemi (SUI/Toro Rosso-Ferrari) a 41.294
9. Nico Rosberg (GER/Williams-Toyota) a 45.941
10. Robert Kubica (POL/BMW-Sauber) a 48.180
11. Heikki Kovalainen (FIN/McLaren-Mercedes) a 52.798
12. Kimi Räikkönen (FIN/Ferrari) a 54.317
13. Kazuki Nakajima (JPN/Williams-Toyota) a 59.839
14. Fernando Alonso (ESP/Renault) a 1:09.687
15. Vitantonio Liuzzi (ITA/Force India-Mercedes) a 1:34.450
16. Giancarlo Fisichella (ITA/Ferrari) a 1 giro
17. Adrian Sutil (GER/Force India-Mercedes) a 1 giro
18. Romain Grosjean (FRA/Renault) a 1 giro
La stagione 2009 di Formula Uno viene archiviata con il gran premio di Abu Dhabi, disputato per metà con illuminazione naturale e per l’altra metà con illuminazione artificiale. I nodi da sciogliere riguardavano dettagli a questo punto poco significativi: tra tutti, occorreva stabilire il terzo posto in classifica costruttori e se lo giocavano Ferrari e McLaren.
L’uscita di scena di Lewis Hamilton dopo 20 giri, lasciava ben sperare gli uomini del Cavallino che avrebbero comunque dovuto contare su qualche punto racimolato dai due piloti, Kimi Raikkonen e Giancarlo Fisichella. Il dato di fatto, tuttavia, è che nessuno dei due è riuscito a violare il muro dell’ottavo posto: il finlandese ha chiuso l’esperienza in Ferrari con un deludente dodicesimo posto, per Fisichella l’esperienza si chiude con un sedicesimo posto.
A fare man bassa negli Emirati Arabi sono le due Red Bull di Sebastien Vettel – trionfatore dellla gara con 17 secondi sul compagno di squadra – e Mark Webber. Dietro di loro, le due Brawn Gp: Jenson Button chiude terzo e Rubens Barrichello arriva dietro di un soffio.
La vittoria di Vettel significa, per il tedesco, il secondo posto mondiale a scapito di Barrichello, anche stavolta bersagliato dalla sfortuna visto che in partenza si è toccato nel gruppo perdendo parte di alettone. Bene anche Bmw e la Toyota: la prima ha piazzato Nick Heidfeld al quinto posto, mentre la seconda si è presa il sesto e il settimo posto. Per Ferrari, addio al terzo posto nella classifica mondiale costruttori.