Mentre il probabile matrimonio tra Fiat e Chrysler viene definito dalla stessa casa americana come “l’opzione migliore per andare avanti in maniera autonoma, tagliare i costi e creare posti di lavoro in USA“, voci sempre più preoccupanti arrivano da casa GM, la quale senza ulteriori 9 miliardi di finanziamenti governativi rischierebbe nuovamente la bancarotta.
Le stime del colosso di Detroit parlano chiaro: se non si riceveranno presto 30 miliardi di dollari di “aiutini” globali (i 9 miliardi potrebbero infatti salire a 16 in caso di ulteriori brutti periodi), entro breve la società rimarrà a corto di liquidità. Per evitare il peggio, qualche altro “spicciolo” sarebbe necessario addirittura entro il prossimo mese.
Considerando i 13.4 miliardi di dollari già ricevuti dal Governo, la domanda sorge a questo punto spontanea: meglio “dissanguare” ulteriormente le casse dello Stato (in un periodo non brillantissimo) o far fallire il colosso delle quattro ruote e lasciarlo al suo destino?
La parola a Obama!