Giugiaro Brivido, presentata l’ibrida al Salone di Ginevra

Un Brivido ibrido. E’ questo quello che è scorso ieri ai visitatori del Salone di Ginevra in occasione della presentazione della nuova supercar della Vokswagen. Si tratta di un’auto targata Giugiaro che entrerà in produzione quest’anno, ma il cui prototipo è stato già mostrato in anteprima al salone dell’auto svizzero. Un’ibrida con le prestazioni (annunciate) di un’auto a benzina visto che è in grado di passare a 0 a 100 km/h in 5,8 secondi con un picco di velocità di 275 km/h.

Per conciliare la comodità, il lusso ed il rispetto per l’ambiente, oltre alla modalità ibrida, Giugiaro ci ha tenuto a mettere in pratica una serie di piccoli accorgimenti che fanno della Brivido un pezzo davvero pregiato. Ad esempio la farà da padrona la luce naturale che potrà entrare senza ostacoli dal tetto dell’auto, ma anche dai finestrini molto ampi e dalla conformazione di parabrezza e lunotto posteriore che formano una specie di cupola.

LUSSO ECOLOGICO – Altra tecnologia ecologica sono i Led nella parte anteriore dell’auto, i quali seguono un design molto stilizzato e che comportano un basso consumo energetico, mentre due telecamere montate sugli specchietti proietteranno le immagini sul piantone del volante.

L’auto sarà a 4 posti, senza però che i passeggeri stiano “sacrificati” come spesso accade nelle auto sportive. Tutti entreranno da un’unica portiera che si apre ad ala di gabbiano e che la fa sembrare molto un’auto futuristica degna di un film degli anni ’80.

Il 2012 sarà un anno importante per noi e per il Gruppo, con questa auto vogliamo continuare a far sognare e ad immaginare il futuro. Si tratta di un esercizio per una vettura dalle prestazioni supersportive, ma con un occhio di riguardo all’ambiente, dai contenuti tecnologici e soprattutto dal grandissimo comfort

ha spiegato Giugiaro di quest’auto che sicuramente non sarà per tutti, ma si percepisce come un ulteriore passo in avanti verso il futuro, motorizzato sì, ma in maniera pulita.

Photo Credits | Getty Images

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