Siamo a febbraio. Giorno otto, per la precisione. Uwe Gemballa, omonimo proprietario dell’azienda di preparazione automobilistica, scompare nella zona sud dell’Africa, raggiunto dalla Germania con un volo aereo diretto a Johannesburg. Il giorno seguente, in una telefonata al figlio, il noto tuner richiede un’ingente somma di denaro, all’incirca un milione di euro. Giustificazione? Dovrebbe utilizzarli per la sistemazione di un misterioso incidente in cui è incappato. Mah. Poi il silenzio: nulla più si sa sul biondo personaggio.
La moglie assolda una avvocato e avvia le pratiche di liquidazione: l’azienda Gemballa ha 40 dipendenti ed una rete di distribuzione in Europa, Asia e negli Stati Uniti. Ad aprile, le attività di inventario sono terminate. La polizia teutonica, nel frattempo, appone i sigilli sulla fabbrica di Leonberg, cittadina vicino Stoccarda. Viene a galla la bancarotta dell’azienda fondata nel 1981 da Uwe Gemballa e non rimane che un pugno di nostalgia. Un pezzo di automobilismo che se ne va. Pare la fine.
Invece no: di oggi la notizia che Gemballa ha ritrovato vita. No, l’anzidetto disperso non s’è ancora ritrovato. Una nuova flotta manageriale ha, per converso, preso in mano le redini delle attività del preparatore, pronta a rigettarsi nella mischia del lavorio a quattro ruote. Il nuovo Amministratore Delegato è Andreas Schwartz. L’azionista di maggioranza Steffen Korbach. Dissipata la cortina di incertezza, fitta, spessa, i due sperano di riportare il nome Gemballa ai fasti d’un tempo.
La ripresa dell’attività, pare, verrà tenuta a battesimo da un nuovo modello, già destinato al debutto nel mese di ottobre dell’anno corrente. Di lì in poi, l’offerta dell’azienda teutonica potrebbe ampliarsi: in soldoni, i due nuovi nomi collegati a Gemballa avrebbero fiutato un comparto danaroso e proficuo, quello della componentistica per le automobili. Che, poi, sta per pneumatici in lega dedicati, bodykit, telai e via di seguito.
Cioè, un’attività collaterale a quella di preparazione più ingente, estrema, pesante, risolutiva: la preoccupazione destata (che l’azienda divenga un mero rivenditore di pezzi di ricambio) viene subito allontanata dalla conferma che il produttore riesumerà presto alcune delle offerte più recenti. Gemballa Avalanche, Gemballa Mirage GT, Gemballa GT Aero 3, Gemballa Tornado e Gemballa MIG-U1. Null’altro, per ora, è dato sapere. Chissà come la folta chioma aurea di Uwe Gemballa ha appreso e masticato la notizia.