Sergio Marchionne l’aveva promesso: il 2011 sarebbe stato l’anno delle novità per la società Fiat S.p.A., il conglomerato che guida. Dato che ogni promessa è debito, dopo averci sorpresi al Salone di Ginevra 2011 con un gran numero di anteprime, oggi il Chief Executive Officer dell’azienda apre le danze del Salone di Francoforte 2011 con una lista molto abbondante di nuovi modelli. La nuova Fiat Punto 2012 è sicuramente uno di questi ed è molto probabilmente uno dei più importanti, perché è incluso in uno dei segmenti chiave (il B) del mercato motoristico italiano ed europeo. La nuova Punto 2012 riassume Fiat Punto Evo e Fiat Grande Punto in un unico modello, convogliando su di sé elementi dell’una e dell’altra. Sarà in vendita dal prossimo anno e le sostituirà entrambe.
La nuova Fiat Punto 2012 si riconosce per il nuovo frontale verniciato nella stessa colorazione della carrozzeria e per la fascia paraurti posteriore colorata nella medesima tonalità di tutto il restante corpo vettura. Punto 2012, cioè, smorza le polemiche attorno al controverso e criticato musetto di Fiat Punto Evo, che non era stato facilmente digerito dal mercato (rispetto a quello di Fiat Grande Punto). Ma non è tutto qui: la nuova utilitaria di segmento B viene caratterizzata da nuovi allestimenti (sono tre, Pop – Easy – Lounge, più uno speciale, TwinAir), da nuove colorazioni, da nuovi rivestimenti e da nuove dotazioni. Si percepisce la forte volontà di semplificare la gamma, prendendo ciò che di buono c’era in Fiat Grande Punto ed in Fiat Punto Evo.
Pensate sia finita? Lo pensate davvero? Questa volta, il brand ha fatto le cose sul serio: la casa automobilistica torinese ha utilizzato quest’occasione per introdurre nella gamma di Fiat Punto 2012 la motorizzazione 0.9 litri benzina TwinAir bicilindrica con sistema di sovralimentazione, in grado di erogare 85 cavalli a 5.500 giri/minuto di potenza e 145 Nm di coppia massima a 2.000 giri/minuto, che emette 98 grammi di anidride carbonica per ogni chilometro percorso, e la nuova motorizzazione 1.3 litri MultiJet II diesel 16 valvole da 85 cavalli e 200 Nm di coppia massima, in grado di emettere 90 grammi di anidride carbonica per chilometro percorso.
Che il baffo della Punto Evo facesse schifo l’ho sempre sostenuto: la Fiat lo ha adoperato per macchine storiche come la 500 e la 600, poi è sparito. Di conseguenza se è stato recuperato perché è stata riesumata anche la 500, era giusto che restasse confinato su quella (o al massimo anche sulla 600). Adoperarlo anche su altre vetture attuali del marchio, aventi stili assolutamente non coerenti con questo “addobbo”, per me resta un errore. Quando ho visto foto spia della Evo camuffata, ho sempre sperato che il frontale fosse come appare nella MY2012: quando poi ho visto che aveva quel baffo inutile e quei parafanghi grezzi, ci sono rimasto malissimo perché all’epoca il tutto era come il cavolo a merenda che imbruttiva tragicamente il design di Giugiaro. E soprattutto distruggeva una macchina ancora moderna che andava di pari passo con la Bravo in termini di stile. Ora che invece il baffo è stato messo anche sulla Panda (seppur in plasticaccia nera), insieme ai parafanghi grezzi, finalmente la Punto Evo cominciava ad avere un perché. Bene, cosa decidono di fare questi terremotati sprovveduti della Fiat? Di ritornare indietro con la Punto, restilizzandola con linee che si rifanno alla Grande Punto e al filone della Bravo. Ora come ora, se guardo quest’ultimo restyling la sensazione che provo è quella di qualcosa di ormai passato, che è alle ultime battute come certi modelli che a breve tempo verrebbero sostituiti ed è un gran peccato. Secondo il mio punto di vista QUESTA Punto doveva prendere il posto della Evo e la Evo doveva arrivare ora al posto di questa. Soltanto in questo modo alla Fiat avrebbero assicurato una variazione graduale di stili dalla Grande Punto verso la Evo, assicurando maggiori vendite ed andando di pari passo con il family feeling del marchio (ammesso che abbiano coscienza di cosa sia). Invece col passo che vediamo ora, sembra che sia stato stravolto tutto, perché se questa Punto 2012 dovrebbe essere il crocevia verso il nuovo modello (forse nel 2013? Escludendo la fine del mondo ;-D), significherebbe che hanno deciso di abbandonare progressivamente il baffo. Ma visto che a idee confuse e incoerenza dimostrano di non essere secondi a nessuno, è capace che Marpionne e la sua armata brancaleone ci stupiscano ancora una volta. E la concorrenza ringrazia … Poi si lamentano che pur facendo macchine di qualità, non vendono ugualmente ‘na mazza: per forza, fanno di tutto per renderle sgradevoli e incoerenti. Poveri scemi! Piuttosto AGGIUNGO CHE, se alla Fiat volessero mantenere quel briciolo di coerenza che difficilmente gli resterà, potrebbero togliere la Grande Punto, ma lasciare la Evo come semplice allestimento (magari premium) della MY2012 e non più come un modello distinto. Soltanto in questo modo salverebbero e giustificherebbero lo stile (e il baffo) della nuova Panda. Avranno orecchie per sentire ‘sti sgarrupati? Mi gioco i cosìddetti che queste parole andranno via come il vento …
…se ci pensi in verità un senso questa operazione della Fiat di togliere il “baffo” e razionalizzare la quantità di modelli che si sovrappongono un senso lo ha…
Il mercato non ha digerito molto quel baffo che “rovinava” la linea pulita disegnata da Giugiaro.. ora è nuovamente più armonica.
Il family feeling è una follia poichè invecchia tutta la gamma di colpo…e basta il logo ben in vista per farti sentire a casa…
Come @federchicca quest’anno pochi viaggi e di quel che mi ricodro posso dire aerei e treni in orario, chiama botta di X? Forse si!! ) Comunque come viaggio sfigato candido il rientro da LONDRA nel’agosto del 2005! Volo Alitalia, imbarco con 30 min. di ritardo e coincidenza a Linate per Catania, saliamo, allacciamo le cinture, iniziano le operazioni di sicurezza e ci mettiamo in coda per la pista, nel momento in cui la palpebra inizia a chiudersi (5gg con una media di 3 ore di sonno e l’ultima notte svegli per un tour notturno) il comandante annuncia che per un problema tecnico dobbiamo rientrare:Domanda (D): ok, ma tempi d’attesa? Risp Hostess(R): Poco, rimaniamo tutti in aereo Va bene,dai tanto x la coincidenza abbiamo 1 ora d’attesa.. passano 45 min. chiusi in cabina con motore spento e quindi anche aria condizionata (ad AGOSTO!!!!) quando piano piano ci accorgiamo che tutti si alzano e prendono i bagagli a mano, nessun avviso ma si scende senza sapere qualcosa.. DOPO 3 ORE davanti alla porta del gate e una coincidenza persa un hostess ci avvisa che il volo e8 stato cancellato, i bagagli sono stati sbarcati e che dovremo rifare tutte le operazioni, wonderful! Momento di panico, corsa alla biglietteria e uno steward calmo e tranquillo ci risolve il problema, riprotetti su Malpensa che ci permettere0 di arrivare a destinazione (Catania) con SOLAMENTE 12 ore di ritardo!!! (R: E’ l’unica soluzione se non volete fare 3 scali: HRT-Paris CDG-Francoforte-MIL MXP-CTA)Alitalia, see you later ma mooooooooolto mooooooooolto later!