La casa automobilistica britannica di Gaydon, Aston Martin, ha svelato in queste ore la nuova DBS Carbon Edition al Salone di Francoforte 2011, versione speciale della supercar della gamma dell’azienda disponibile tanto in versione coupé quanto in versione cabriolet (che, nel linguaggio della società inglese, si definisce “Volante”). La nuova Aston Martin DBS Carbon Edition sarà su strada tra poche settimane (dall’inizio del prossimo anno), ad un prezzo pari a 257.912 euro nella versione coupé e a 272.913 euro nella variante Volante cabriolet.
La nuova Aston Martin DBS Carbon Edition non cambia in maniera eccessiva: lo fa con la classica raffinatezza della maison britannica. A caratterizzare la variante speciale ci pensano le tre cromie disponibili: Carbon Black, Flame Orange e Ceramic Grey, queste ultime due colorazioni rifinite a mano ed esclusive (disponibili anche con una particolare laccatura satinata). Ma non solo: la nuova Aston Martin DBS Carbon Edition viene contraddistinta da numerosi dettagli decorati in fibra di carbonio, tanto all’interno dell’abitacolo (dove il nobile materiale si sposa con l’eleganza del rivestimento in pellame artigianale e dei dettagli di lusso) quanto all’esterno, sulla carrozzeria. Nuovi anche la mascherina anteriore decorata in nero e i cerchi in lega sportivi a dieci razze diamantati. Il risultato è una miscela sapientemente dosata di aggressività, nervosismo, muscoli e grande aplomb, che la rende una delle più esclusive vetture della gamma Aston Martin.
La nuova Aston Martin DBS Carbon Edition viene equipaggiata con il propulsore 5.9 litri V12 benzina di ogni altra DBS, capace di erogare 517 cavalli e 570 Nm di coppia massima, abbinato alla trazione posteriore e al cambio automatico sequenziale a sei marce con comandi al volante. La nuova Aston Martin DBS Carbon Edition coupé e Volante può toccare i 307 chilometri orari di velocità massima e può raggiungere i cento chilometri da ferma in 4.3 secondi, consumando mediamente 16.4 litri ogni cento chilometri percorsi ed emettendo 388 grammi di anidride carbonica per chilometro.
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