Dopo mesi di speculazioni sulla nuova generazione di Porsche 911 (che sarà presentata ufficialmente nel corso del Salone di Francoforte 2011, cioè tra il 15 ed il 25 settembre venturi, in Germania), è giusto che, oggi, ci occupiamo della nuova generazione dell’altra fastback di casa, e cioè Porsche Cayman: la “piccola” coupé sportiva è già arrivata alla stessa maniera alla fase di sviluppo su strada e, un po’ gelosa, richiama parte della nostra attenzione con queste foto spia; è la prima volta che possiamo giudicare ed esaminare la nuova Porsche Cayman con carrozzeria definitiva, ad un anno dal debutto: la nuova Cayman, infatti, sarà commercializzata nel 2012, quando pensionerà l’attuale declinazione dopo sette anni di carriera.
Cosa possiamo dire della nuova Porsche Cayman? Mentre affronta alcuni test a temperature elevate in Spagna, la seconda generazione della coupé compatta (che apre la gamma sportiva della casa automobilistica di Zuffenhausen) mostra una linea apparentemente ancora più densa e fluida dell’attuale versione ed una carrozzeria lievemente più bombata nella parte posteriore (sintomo che, molto probabilmente, il brand del Gruppo Volkswagen ha deciso di dare maggiore spazio agli occupanti dell’abitacolo ed una dose di comfort maggiore; proprio per questa motivazione anche i cristalli laterali sembrano oggi di dimensioni più ampie, quasi a voler permettere l’accesso di maggior luce nello spazio abitativo). La nuova Porsche Cayman condividerà gran parte dei componenti con Porsche Boxster: tanto a livello meccanico, quanto a livello stilistico, le due sportive Porsche saranno identiche (Porsche Cayman è la versione coupé della roadster Boxster. O viceversa).
Si dice che la nuova Porsche Cayman, così come la nuova Porsche Boxster, sarà dotata di un nuovo motore 2,5 litri benzina (quattro cilindri boxer), che grazie all’iniezione diretta del carburante e ad un sistema di sovralimentazione sarà in grado di produrre circa 320 cavalli: una potenza simile a quella generata dall’attuale sei cilindri 3,4 litri benzina, ma con un’attenzione in più ai consumi e alle emissioni di anidride carbonica.