Prendi una MINI due volumi, taglia il lunotto ed il portellone posteriori, ammorbidisci e mescola le forme, includi un piccolo terzo volume, nella parte posteriore, ed il gioco è fatto: è la ricetta della nuova MINI Coupé. E che succede se il modello viene maneggiato – con tutta la cura necessaria, sintende – dalla divisione sportiva John Cooper Works? La risposta la danno le foto spie odierne, che testimoniano lo sviluppo della particolare declinazione MINI Coupé JCW, che sarà probabilmente commercializzata durante l’anno venturo, ma successivamente al lancio della variante tradizionale.
Anche la nuova MINI Coupé John Cooper Works viene dotata di una particolare decorazione estetica, che la rende ancora più sportiva di quanto non lo sia già l’attuale MINI JCW (utilitaria di segmento A Premium) e di quanto lo sarà la versione standard di MINI Coupé. Ma il vero cuore del modello, cioè la qualità più importante della piccola coupé compatta sportiva inglese, è il propulsore: anche la nuova MINI Coupé, nella versione confezionata dai tecnici del reparto John Cooper Works, sarà equipaggiata con il motore 1,6 litri benzina, quattro cilindri in linea, sovralimentato, in grado di erogare 211 cavalli; probabilmente, inoltre, la coniugazione speciale JCW sarà caratterizzata da un impianto sospensivo specifico e da un esclusivo impianto frenante (entrambi progettati per soddisfare la voglia di prestazioni della vettura).
Per la prima volta, infine, in questa occasione, abbiamo la possibilità di osservare come si comporta il portellone posteriore della nuova MINI Coupé, che, a differenza di quanto avevamo immaginato in altre situazioni, non si solleverà appena concluso il lunotto, ma che sarà ancorato alla carrozzeria sul tetto, inglobando così anche la superficie vetrata posteriore, una volta aperto. Per il resto, la nuova coupé a due posti della casa automobilistica mantiene quasi inalterato il design di tutta la famiglia MINI e si propone anch’essa sbarazzina, sportiva, mai rigida, mai pavida, egocentrica, vanitosa.