La Fota non vuole cambiare il regolamento di F.1

La Formula 1 è noiosa? Non sembrerebbe. Messe in archivio le critiche subite dalla F.1 dopo il Gran Premio del Bahrain (con vittoria di Alonso e secondo posto di Massa dopo un solo sorpasso ai danni di Vettel rallentato per problemi meccanici), il Circus è tornato a divertire grazie alla prova all’Albert Park in Australia. Se fino a una settimana fa si era levato il coro di voci che pretendeva di cambiare le regole in F.1, adesso le emozioni australiane hanno fatto cambiare idea a piloti e team che sono riusciti ad offrire un Gran Premio spettacolare con sorpassi e lotta per le prime posizioni. Prima di Malbourne, erano arrivate proposte sul numero di soste ai box da rendere obbligatorie: la proposta aveva scatenato le reazioni di qualche pilota, Alonso in testa, che ricordavano che la F.1 è noiosa da 15 anni e rendere obbligatorio un numero prestabilito di pit-stop significherebbe annullare le strategie delle squadre. Per fortuna è poi arrivata la gara in Australia che ha dissipato ogni critica e ha fatto riconciliare il pubblico con la F.1. Grazie alla pioggia, al testa-coda di Alonso in partenza e alla rimonta spettacolare dello spagnolo, al ritiro di Vettel e alla battaglia Hamilton-Webber, l’Albert Park è stato teatro di una gara emozionante, tanto che gli esperti l’hanno definita come una delle migliori degli ultimi anni. Con queste premesse appare quindi improbabile che la riunione della Fota (l’associazione che riunisce i team di F.1) prevista per venerdì in Malesia possa tornare a discutere del nuovo regolamento. Stefano Domenicali (Ferrari), Martin Whitmarsh (McLaren) e Christian Horner (Red Bull) hanno assicurato che la Fota non prenderà in considerazione le proposte di cambiamento delle regole. “Non è positivo quando una gara offre meno emozioni rispetto alle attese – ha detto il direttore sportivo della Ferrari, Domenicali –, ma il bilancio di deve fare a fine stagione e non dopo un Gran Premio”.

Lascia un commento