Incontro con la stampa oggi per il direttore gara della Fia Charlie Whiting, poco prima che scattasse il via delle qualifiche a Barcellona. Tanti i temi toccati dal responsabile della Federazione con i giornalisti, su tutti l’utilizzo dell’ala mobile a Montecarlo. Secondo Whiting i team del Circus non sarebbero favorevoli infatti all’utilizzo della novità tecnica in quello che é considerato da sempre il circuito cittadino più famoso del mondo: “Abbiamo parlato con i vari team ed è evidente il fatto che la maggior parte di loro preferiscono non utilizzarlo”. Una risposta questa di Whiting che però non chiarisce del tutto la posizione della Fia. Perché allora non tagliare la testa al toro e vietarne l’utilizzo? “Semplice, perché non ci sono elementi che supportino la pericolosità dell’apparato. È un sistema che funziona ed è a disposizione”. Insomma, per ora tutto rimane nel limbo. Il circuito di Montecarlo non possiede caratteristiche che siano compatibili con l’ala mobile ma questo non sembra preoccupare parte della Federazione, sempre pronta a trovare un compromesso per ogni occasione. E se venisse utilizzato solo nel tunnel? A cominciare dall’italiano Liuzzi, la maggior parte dei piloti non sembrano gradire neppure questa ipotesi tutt’ora al vaglio. Pur essendo l’unico punto del circuito con caratteristiche “amiche” al DRS, il grado di pericolosità rimane comunque elevatissimo. Difficile infatti sarebbe controllare la staccata, impossibile inoltre, puntare a qualsivoglia sorpasso. Insomma, che alla fine si arrivi a giudicare veramente inutile l’ala mobile a Montecarlo? “Ci sono regolamenti abbastanza chiari in merito” – aggiunge Whiting – “E niente ci fa pensare a situazioni pericolose. Nel caso si presentassero, tutto verrebbe messo in discussione. Per quanto riguarda i sorpassi non ragioniamo in termini di sorpassi facili. I sorpassi non sono mai facili, ragioniamo in aiuto e aumento delle possibilità di sorpasso”. Continuerà quindi ancora a lungo il tormentone ala mobile in vista dell’importante Gran Premio di Montecarlo. “Probabilmente non utilizzabile, ma non essendo pericoloso, permesso ai piloti“. Una teoria che lascia più di qualche perplessità: i prossimi giorni saranno decisivi per la decisione finale.