Probabilmente questo è il periodo più nero della carriera di Sebastian Vettel. Dopo due Gran Premi il campione del mondo ha appena 18 punti, ma ciò che più brucia è l’essersi ritirato in una gara piena di polemiche in cui si è messo contro tutti: avversari, squadra ed ora anche la Federazione.
C’erano state molte polemiche sul suo atteggiamento verso Narain Karthikeyan reo, a suo dire, di averlo ostacolato in modo da indurlo all’errore che ha compromesso la sua gara. Ma pare ci sia andato troppo duro.
Già avevano fatto arrabbiare le dichiarazioni del pilota tedesco che aveva dato dell’idiota in conferenza stampa al pilota della HRT, ma ora le immagini della telecamera della sua auto lo condannano. A parte che dalle riprese si vede che dopotutto Karthikyan non ha commesso nessuna scorrettezza, ma che al massimo è stato proprio Vettel, preso dalla foga, a commettere l’errore. Ma più che altro è stato il dito medio, mostrato due volte dal pilota della Red Bull, a far mandare su tutte le furie la Fia.
COSA RISCHIA VETTEL – Immediatamente la commissione disciplinare ha annunciato di voler prendere provvedimenti contro Vettel per violazione del codice di condotta dei piloti, e sicuramente qualcosa verrà decisa prima della prossima gara in Cina. Secondo le prime indiscrezioni si parlava di una squalifica, secondo alcuni persino del ritiro della Licenza per correre in Formula Uno. Tutte ipotesi piuttosto esagerate. Le indicazioni più probabili parlano di una sorta di “ammonizione” per Vettel che, al prossimo colpo di testa, potrebbe ritrovarsi escluso dalla gara successiva.
Posso capirlo. Ero spesso arrabbiato quando dovevo doppiare altri piloti, che mi ostacolavano mentre essi lottavano per posti che non avevano quasi alcun significato. Karthikeyan ha finito per influenzare non solo la gara di Vettel, ma anche quella di Jenson Button. I doppiati devono capire di far strada a chi è più veloce di loro
ha spiegato Adrian Sutil nel tentativo di stemperare un po’ gli animi, ma sicuramente è il caso che Vettel si dia un contegno visto che da solo ha creato più polemiche di tutti gli altri piloti messi insieme in queste tre settimane di Mondiale.
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