La CVC ha in questi giorni venduto un’altra quota della F1, riducendo la sua partecipazione al 35%.
Quest’anno ci sono già state altre vendite e questa estate era in previsione una quotazione nella borsa di Singapore. Con questo post vogliamo chiarire lo scopo e il ruolo di questa Private Equity, analizzando gli introiti e i ricavi che lo sport genera negli anni.
SOLDI E F1 – La CVC è una Private Equity che possiede il business della F1 dal 2006. In quell’anno la sua partecipazione era pari al 63%, ma dopo 6 anni è scesa a 35%. L’iniziale partecipazione acquistata aveva un valore pari a 1,7 miliardi di dollari, ma CVC che è riuscita a lavorare bene, solo quest’anno con le vendite di alcune azioni è riuscita a incassare 2,1 miliardi di dollari.
Le offerte si basano sulla valutazione aziendale della F1 che ammonterebbe a 9,1 miliardi di $. Si pensa che quando CVC venderà tutto ed uscirà dal giro, i suoi investimenti rappresenteranno un record per quanto riguarda una private equity.
Quest’ estate la società voleva mettere sulla Borsa di Singapore azioni del valore di 3 miliardi di $, ma mentre questo è stato messo in attesa, CVC ha fatto sapere che è stata venduta un’altra quota. Da inizio 2012 la società ha venduto il 21% a tre investitori: Waddel e Reid, Blackstore e la Norges Bank Investment Management. Ieri un comunicato ha fatto sapere che proprio in questi giorni, diversi fondi, dal valore di 500 milioni di dollari, sono stati venduti sempre a Waddel e Reid.
ECCLESTONE E CVC – Mister B. controlla ancora una partecipazione minore del 5%. Grazie ad un accordo centennale, ovvero fino al 2110, Ecclestone ha il diritto esclusivo di sfruttare i diritti commerciali della F1. Questo accordo ha fatto guadagnare alla FIA un totale di 313,6 milioni, ma regolarmente ogni anno viene pagata alla Federazione Internazionale una quota di 7,7 milioni.
Con l’ottavo Patto della Concordia, che in questi giorni è in fase di elaborazione, la FIA con Jean Todt sta cercando di aumentare l’introito.
Questo perchè il business che la Formula genera è sempre in costante crescita. I ricavi previsti dai contratti televisivi e le licenze dei circuiti, ammonterebbe a 5,26 miliardi di dollari fino al 2016 e 6,5 miliardi fino al 2020.
Negli ultimi 10 anni la Formula 1 ha creato una ricchezza immensa. Dal 2003 i suoi ricavi sono raddopiati da 604 milioni di $ all’anno a 1,22 milioni e le squadre da tutto questo sono riuscite a ricevere da 543 milioni nel 2009 a 698 milioni nel 2011.
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