“Oggi entriamo nella quarta settimana e non ci sono complicazioni, soprattutto a livello d´infezioni. Da martedì Robert inizierà la fase di riabilitazione. Nelle prossime due-tre settimane ci sarà una fase incrociata: le condizioni cliniche che saranno controllate e valutate e l´inizio della fisioterapia passiva. Poi tra due o tre settimane una fisioterapia attiva, dove Robert inizierà a produrre energia per gli arti lesionati”. Queste le dichiarazioni rilasciate dal manager di Robert Kubica Daniele Morelli, ai microfoni di Radio Sportiva, per fare il punto della situazione sulle attuali condizioni del pilota polacco. “L’ottimismo deve contraddistinguere questa fase per non lasciarsi andare a ipotesi fantasiose. Il recupero sarà lungo anche se il fisico di Robert agevolerà questa fase. A oggi è comunque impossibile aprire una finestra temporale su cui poter puntare in maniera certa. Ci vorrà ancora un mesetto per ipotizzare il recupero completo o che sia sufficiente per quantificare quando tornare a guidare una monoposto”. Morelli ha poi anche commentato la visita avvenuta nei giorni scorsi, del presidente della Fia Jean Todt. “Sicuramente c´è stata una attenzione del mondo dei motori, ma non solo, nei confronti di Robert eccezionale. Naturalmente lui non ha potuto godere a pieno tutte le visite che ci sono state, spesse volte abbiamo dovuto filtrare per ovvi motivi. Jean Todt è stato in ospedale più di un ora, e ha anche analizzato l´incidente, per capire cosa poter fare per evitare in futuro incidenti del genere”. Infine, sull’incidente e sulla sua dinamica, é questo il pensiero di Morelli: “Sono in corso ancora le indagini della Polizia Stradale, e naturalmente ci vorranno i dovuti tempi tecnici. Certo e’ che questi guardrail presentano dei lati pericolosi che diventano un pericolo d´impatto. Nel caso di Kubica non era legato con l´altro guardrail e se lo e’ ritrovato davanti di punta. Senza che potesse fare nulla”.