Nel Gran Premio di Spagna, disputato sul circuito del Montmelò di Barcellona, il pilota tedesco della Mercedes Gp, Michael Schumacher, ha ottenuto il quarto posto, sin qui il suo miglior risultato della stagione. Il tedesco, partito con il quarto tempo, è riuscito a mantenere la sua posizione dopo la partenza, alla prima curva, mentre dopo la sosta ai box per il pit stop, dove ha effettuato il cambio gomme, Michael è ritornato in pista in quinta posizione, dove ha ingaggiato il più bel duello della gara, con il pilota della McLaren Jenson Button. A due giri dal termine, l’uscita di pista di Lewis Hamilton, ha consentito al pilota tedesco di risalire ottenere la quarta posizione finale, con un distacco da Webber però superiore al minuto.
Ed è proprio per questo che l’umore di Michael Schumacher, nonostante fosse soddisfatto per il quarto posto finale, non era certo quello dei giorni migliori: “E’ stata una gara piuttosto divertente fin dall’inizio, anche se sapevamo di non poter lottare per il podio. Eppure è stato emozionante per me riuscire a mantenere la posizione che ho guadagnato nelle qualifiche, ma ovviamente sono un po’ deluso, ovviamente, perché oggi sono riuscito solo a difendermi. Tutto quello in cui potevamo sperare erano i problemi di affidabilità degli altri per guadagnare posizioni. E’ stata una lotta interessante con Jenson. Il distacco finale dal podio è stato semplicemente troppo grande per poter dire di essere felice dopo questa gara. Per Monaco speriamo che le caratteristiche della nostra vettura si adattino alla pista“.
Ciò nonostante oggi, Nick Fry, direttore tecnico della Mercedes Gp, ha voluto sottolineare i progressi di Michael Schumacher, piazzatosi 4° nel Gran Premio di Spagna dopo un bel duello con Jenson Button e per la prima volta davanti al compagno di squadra Nico Rosberg. “Credo che dopo il gran premio in Cina lui fosse perplesso, questo è il termine più adatto – dice Fry al magazine ‘Autosport’ -. Io non penso che lui abbia veramente capito le ragioni dei problemi che ha avuto e così anche noi. Ma fin dall’inizio del weekend spagnolo lui era ok, ascoltandolo alla radio si sentiva che la fiducia era tornata nella sua voce. Schumi sa esattamente cosa vuole dalla macchina e ha ottenuto il massimo“.