Formula 1, problemi col simulatore per Michael Schumacher

E’ scattato l’allarme simulatore per Michael Schumacher. Ma forse sarebbe meglio definirlo un “falso allarme”. Un sito internet olandese ha infatti rilanciato e “scoperto” che Schumi, quando si accomoda nel sofisticato apparecchio computerizzato che riproduce la guida al volante di una monoposto di F.1, accuserebbe fastidiosi sintomi di mal d’auto. E sarebbe stato proprio questo inconveniente ad averlo svantaggiato nella messa a punto della Mercedes dello scorso anno. In effetti, è noto come Schumi non abbia mai amato il simulatore: ai tempi della Ferrari, il Kaiser preferitva sottoporsi a lunghi test in pista con la monoposto. Adesso che però per regolamento non è più possibile ed il simulatore è per quasi tutte le scuderie un indispensabile strumento per la messa a punto delle vetture. La Mercedes ha confermato l’effettiva esistenza dell’inconveniente, ma senza drammatizzarlo: “Nel corso della sua carriera ogni tanto Michael ha sofferto della malattia del simulatore. Ciò ha influenzato il tempo che ha trascorso sull’apparecchiatura. Ma ciò accade relativamente di frequente a persone che, come i piloti militari o gli stessi piloti di auto da corsa, che lavorano con i simulatori. Michael però non ne ha avuto nessuno svantaggio, perché insieme con i suoi ingegneri ha ottimizzato il suo lavoro di simulazione. Questa situazione non ha influenzato negativamente la reazione di Michael alle gare o la sua competitività rispetto al suo compagno di squadra”. Alla Mercedes, comunque, si sono messi immediatamente al lavoro, affinché il suo simulatore raggiunga presto l’alto livello di efficienza di quelli di team come la Red Bull o la McLaren e per Schumi dovrebbero esserci meno problemi.

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