“Mi è passato per la testa di lasciar passare Alonso, ma poi ho ricordato come nel 2008 Vettel tenne dietro Hamilton e questo quasi gli costava il titolo. Poi alla fine lo vinse lo stesso, ma solo perché un altro pilota (Glock, ndr) è andato fuori pista e ha ottenuto il numero di punti necessari. Ma Vettel non lo ha lasciato passare“.
Vitaly Petrov il giorno dopo Abu Dhabi, ha raccontato così i suoi pensieri e le sue emozioni al quotidiano sportivo russo “Sport Express“: una gara in cui, resistendo agli attacchi della Ferrari di Fernanso Alonso, ha costretto il pilota Ferrari a chiudere la gara al settimo posto, perdendo di fatto il titolo mondiale in favore proprio del tedesco della Red Bull, Sebastian Vettel. Il pilota russo della Renault, poi, ha anche affermato con molta sicurezza che avrebbe potuto tenere Alonso dietro ancora almeno “per altri 20 giri. Ho iniziato con le gomme soft e poi ho cambiato con le hard – spiega – Alla radio mi hanno detto che con questi pneumatici ero in grado di completare la gara. E poi ho cercato di stare molto attento. E’ stato molto importante non frenare troppo“.
Petrov, ha poi però aggiunto che il circuito di Yas Marina non favorisce a prescindere i sorpassi, perché “per sorpassare sono necessari lunghi rettilinei e curve veloci che possono essere prese in terza o quarta. Se ci fosse qualcosa del genere ad Abu Dhabi, certo Alonso mi avrebbe passato, in quanto è più veloce sul rettilineo e sarebbe stato più veloce nelle curve veloci” ha detto il russo che ha aggiunto “di attacchi duri ne ho subito solo uno in verità, gli altri sono stati normali ed io sapevo che se non avessi commesso errori non ci sarebbe riuscito perché io sapevo dove lui poteva attaccare e come difendermi“.