Formula 1, per Briatore la Red Bull ha già vinto. “Ferrari al massimo terza”

Il Mondiale di Formula Uno é praticamente finito dopo appena tre appuntamenti. Questo, almeno, il pensiero di  Flavio Briatore, secondo cui la Red Bull ha già in pugno sia il titolo piloti che quello costruttori. “Le Red Bull sono inavvicinabili – sentenzia l’ex team principal della Renault a Sky SportCredo che i Mondiali di tutte le scuderie siano compromessi tranne quello della Red Bull, non si può recuperare questa differenza e non credo che farà gli errori dell’anno scorso: in 6-7 gare avrà quasi il campionato vinto“. Le tre prove in Australia, Malesia e Cina hanno infatti dato delle indicazioni chiare: “in questo momento ci sono due team che fanno la differenza, Red Bull e McLaren, la Mercedes sta recuperando e la Ferrari sta attraversando un momento difficile e bisogna trovare delle soluzioni“. Secondo Briatore, in particolare, “il problema è aerodinamico, quando c’è una macchina non competitiva che si facciano due o tre pit stop i risultati non cambiano. Devono trovare una soluzione e non è facile a inizio campionato, quando parti dietro gli altri e cerchi di recuperare. Il contributo di Alonso? Il pilota è importante ma la macchina lo è ancora di più. Se un pilota competitivo ha una macchina competitiva, fa la differenza ma Fernando non la può fare perchè il problema della Ferrari è la macchina. Ieri Webber, con una macchina che funzionava, da 18esimo è arrivato terzo e con due giri in più poteva finire secondo. Alonso non può fare queste cose perchè la macchina non glielo permette“. Anche migliorando, per la Ferrari è impossibile recuperare sulla Red Bull, deve giocare per il terzo posto“. Briatore, però, esclude che questo momento di grande difficoltà possa allontanare Alonso da Maranello. “Fernando ha voluto la Ferrari a tutti i costi, del team e di come si è ambientato è più che soddisfatto – assicura – Vorrebbe una Ferrari più competitiva e ce la metterà tutta per dare una mano“. Nelle scorse settimane si è infatti anche parlato di un contatto tra Maranello e Adrian Newey, progettista della Red Bull, ma “a parte che ha un contratto fino al 2014, un uomo solo non cambia la situazione – avverte l’ex team principal della Renault – Lui è stato all’inizio alla Red Bull ma la macchina è diventata competitiva tre anni dopo. La Ferrari, comunque, ha potenzialità, ha risorse finanziarie, ha gli uomini, è un fatto di creatività in più che la Rossa deve metterci“.

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