Fernando Alonso era stato subito chiaro: “Ogni secondo speso a pensare ad Abu Dhabi è un secondo di vantaggio per i nostri avversari”. Ma il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo non la pensa allo stesso modo e senza problemi contraddice l’asturiano, senza nascondersi sulla disastrosa gara da incubo che ha chiuso l’ultimo Mondiale. “A volte mi sveglio e penso a quella corsa – ha dichiarato – e direi delle bugie se affermassi il contrario. Comunque adesso dobbiamo guardare avanti e stiamo lavorando per mettere a punto la vettura per il 2011, sarà un anno interessante per i nuovi regolamenti. Così come avevo detto non abbiamo fatto una rivoluzione, ma abbiamo apportato dei miglioramenti importanti, sarà necessario partire bene per quel che riguarda affidabilità e prestazioni. Nel 2010 abbiamo perso anche a causa di un girone d’andata non all’altezza delle nostre aspettative”.
Montezemolo ha preferito evitare di replicare alle provocazioni della Red Bull: “Quando avranno vinto il 10% di quello che abbiamo vinto noi, risponderemo”. Intanto si continua a vociferare di un possibile approdi di Valentino Rossi in Ferrari. Il numero uno della Rossa, però, stoppa subito sul nascere le voci. “E’ un’ipotesi che io non conosco – ha dichiarato -, io sono contento di Massa e Alonso. L’obiettivo di Valentino è quello di vincere con una moto italiana”.
Sempre a proposito di Italia, non può mancare un pensiero alla situazione del GP di Roma: “La tendenza generale delle case automobilistiche e dei team è quella di non andare oltre un certo numero di gran premi. È passato il principio che non ci siano due Gp in un Paese, non è quindi una bocciatura per Roma ma l’affermazione del principio secondo cui c’è un solo gran premio in ogni Paese. Fermo restando il ruolo storico di Monza, l’ipotesi dei due GP può andare bene se va bene a Ecclestone, a Monza e a Roma”.