In casa Ferrari, in quel di Maranello, si respira un’aria nuova. Dopo la pessima figura di Abu Dhabi, con conseguente titolo piloti consegnato nella mani della Red Bull di Vettel, la scuderia del Cavallino sembra aver attinto proprio da quell’errore nuova linfa vitale e nuova tra i colleghi, invece di andare a rompere definitivamente quei meccanismi che nella scorsa stagione non sempre sono stati perfetti. Ma sarà poi tutto vero? Si deve credere davvero a tutti questi attestati di stima e fiducia? Forse solo la conferenza stampa del 16 dicembre darà una risposta definitiva e chiara a tutti i tifosi e gli appassionati della Rossa.
“Orgoglioso di questa squadra” – Non ha dubbi dunque il presidente Montezemolo. Questo 2010 è stato comunque un anno positivo: “E’ stato un anno straordinario, suddiviso in tre fasi: un inizio in Bahrain folgorante, che ci aveva fatto pensare che avremmo potuto vincere tanto; una forte delusione prima della metà del campionato, quando la nostra macchina non reggeva il passo con i migliori; una grande soddisfazione per una rimonta che ci ha portato ad essere in testa alla vigilia dell’ultima gara. Sappiamo com’è andata a finire e la delusione è stata forte, inutile negarlo: ma eravamo e siamo ancora consapevoli di aver dato tutto cosiì come del fatto che, per tutto l’anno c’è stata una macchina che era andata più forte della nostra, a volte anche in maniera molto netta“.
“La Ferrari è sempre stata al top” – Erano davvero presenti tutti a Maranello, dai piloti ai tecnici passando dai collaudatori. Un team che ha lottato per il titolo ed è stata in testa al campionato fino a quella dannata scelta di far rientrare il potenziale campione del mondo ai box: “Dal 1997 ad oggi, soltanto in due occasioni – nel 2005 e nel 2009 – non abbiamo lottato per il titolo: negli altri anni o abbiamo vinto uno o più titoli oppure abbiamo perso all’ultima gara. Certo, sarebbe stato bello vincere quest’anno, soprattutto per una squadra formata da tante persone, a cominciare da Stefano Domenicali, che sono nate e cresciute alla Ferrari ma non è andata così. Sappiamo bene cosa dobbiamo fare adesso in vista del prossimo anno. Dobbiamo avere da subito, dalla prima gara, una macchina in grado di vincere: queste sono settimane decisive, in cui ci si gioca davvero tanto e quindi ci vuole impegno, creatività, desiderio di innovare, di migliorarci ciascuno nel proprio ruolo per fare ognuno la propria pole position“.
“Grande stagione per Alonso, problemi per Massa” – Inevitabile rivolgere infine un pensiero ai due piloti della Rossa: Alonso, campione del mondo virtuale fino ad Abu Dhabi; Felipe Massa, fuori dai giochi e chiamato al pronto, e ultimo, riscatto: “Fernando ha avuto una stagione straordinaria: si è inserito benissimo nella nostra famiglia e ha dimostrato un carattere incredibile, soprattutto quando c’era chi gli dava del pazzo quando diceva che avrebbe lottato fino ad Abu Dhabi e il distacco dalla vetta era grandissimo. Felipe ha avuto una stagione complicata ma saprà tornare ai livelli che lo hanno portato, nel 2008 non un secolo fa, ad essere campione del mondo, anche se per pochi secondi: è in credito di un mondiale e sta a noi rimetterlo nelle condizioni per poterlo vincere“.