Formula 1, Montezemolo e Domenicali fanno scudo e difendono la Ferrari. Ecclestone minaccia di ridurre i team

Archiviato seppure a fatica il weekend tedesco, che ha visto tornare al successo il Cavallino seppur tra mille polemiche, il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo, alla vigilia del weekend per il gran premio di Ungheria, ha voluto sottolineare la ritrovata competitività della scuderia: “Delle tante parole dette, spesso fuori luogo, in questi giorni resta una sola cosa vera e concreta: la Ferrari è tornata forte e vincente. Questo era quello che volevamo io, tutti i nostri collaboratori e i nostri tifosi“.

In casa Ferrari é tutto un fare squadra, per provare a riaprire il Mondiale 2010. Anche il responsabile della gestione sportiva di Maranello, Stefano Domenicali, ha voluto parlare del buon momento della Ferrari: “Abbiamo preso la direzione giusta e non dobbiamo fermarci qui, perchè sappiamo quanto è difficile e quanto i nostri avversari continueranno a spingere sullo sviluppo. La doppietta in Germania è un’ottima boccata d’ossigeno per proseguire in questa rincorsa perchè noi crediamo a quello che possiamo raggiungere. La rimonta è partita da una buona base meccanica, dopo aver sofferto a maggio e a giugno lo sviluppo in galleria del vento ha portato una maggiore efficienza della vettura che ha premesso di sfruttare il potenziale della vettura. Il risultato in Germania ci dà una maggiore convinzione nei nostri mezzi e ci fa affrontare questa trasferta prima della pausa estiva con la convinzione di poter far bene, vedremo cosa faranno i nostri avversari, ma è chiaro che vogliamo portare a casa un buon risultato anche in Ungheria“.

Ci sono team che non dovrebbero stare in Formula 1. Meno squadre, più qualità“. E’ questo il pensiero di Bernie Ecclestone, l’uomo che cura i diritti commerciali del Circus, intervistato dal Corriere della Sera prima del prossimo Gran premio di Hockenheim. “Non è tanto questione di quanto spendi, ma di fissare regole sane – dice il Boss -, si può spendere, basta non buttare via i soldi per andare più forte“. Secondo Ecclestone 12 team in Formula 1 sono deciamente troppi, “ne basterebbero dieci molto forti. La terza auto? Se una scuderia, per restare nei costi, può permettersi una sola monoposto, una squadra ricca potrebbe aggiungere una vettura“.

Infine l’ultima notizia di giornata é che il Gp di Montecarlo non lascerà la F1 per altri 10 anni. L’Automobile Club del Principato, che gestisce la manifestazione, si è infatti assicurata ben altri 10 anni di contratto con la ‘Formula One‘, la società che fa capo proprio a Ecclestone. A quattro giorni dal Gran premio d’Ungheria, l’annuncio è stato dato a Budapest dalla stessa società in un comunicato stampa in cui si afferma anche che Ecclestone ha finalizzato il nuovo accordo con Michel Boeri, il presidente dell’Automobile club monegasco, in un incontro tenuto a Londra. I dettagli dell’operazione non sono stati resi noti. Nel comunicato si precisa che il prossimo Gran premio di Monaco si terrà il 29 maggio 2011.

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