“Fernando Alonso e Felipe Massa cominceranno la stagione su un piano di parità”. Lo ha dichiarato il presidente della Ferrari Montezemolo dopo che la Fia ha eliminato dal regolamento, il divieto di impartire gli ordini di scuderia tra i piloti dello stesso team. Eventuali decisioni in tal senso, saranno presi in casa Maranello sola,mente nella seconda parte della prossima stagione quando i punti saranno determinanti per la vittoria del titolo. “Io non voglio che ci sia una persona frustrata già nella prima gara perchè sa di avere meno considerazione – spiega Montezemolo secondo quanto riporta L’Equipe – E’ importante avere una perfetta intesa tra i due piloti. E’ certo che nella seconda metà della stagione saremo pronti ad ogni evenienza. Ma nella prima parte è nell’interesse della squadra mettere entrambi i piloti nella migliore situazione possibile. Nella prima gara o nella terza un ordine di scuderia è ridicolo, ma non in una situazione come quella dello scorso anno a Hockenheim quando era evidente che Massa non era così veloce”. Montezemolo ha anche ammesso infine, che fu un errore quello del 2002 in Austria quando Barrichello dovette far passare Michael Schumacher: “Forse era troppo presto a quel punto della stagione, ma il nostro motto di squadra è sempre stato: vinciamo insieme e perdiamo insieme”.
Montezemolo fa poi i complimenti anche a Sebastian Vettel (“ha vinto bene“) e a Mark Webber: “La sua miglior stagione in F1 grazie a una macchina competitiva. La Red Bull ha meritato di vincere anche se speravo ci riuscissimo noi. L’anno prossimo non ci saranno cambiamenti, solo qualche aggiustamento. È una squadra che poteva vincere avendo trovato i cambiamenti al proprio interno senza rivoluzioni. Mi dispiace per Domenicali, perchè se avesse vinto sarebbe stata una vittoria di una squadra italiana nata nella continuità, nella stabilità dinamica. L’anno prossimo corriamo per vincere“.
In temi di politica sportiva, Montezemolo e Domenicali insistono molto sul tema della possibilità di fare più prove: “La F1 è l’unico sport dove non si può provare. È come chiedere al Milan e al Real Madrid di giocare con le scarpe lisce se piove o di non allenarsi in vista della Champions League. Per fortuna che è stato eliminato il divieto degli ordini di scuderia. Era una ipocrisia. È sempre stato così e chi corre per la Ferrari deve obbedire agli ordini. Se viene dato, ci sarà un motivo“. Un cronista osa: non le chiedo che regalo farebbe o a Chris Dyer (lo stratega che commise l’errore costato ad Abu Dhabi il mondiale ad Alonso, ndr), ma a Fernando che regalo gli farebbe? “Ma che caspita volete che gli regali, che gli ho fatto anche un modellino di F1. Guadagna già abbastanza bene“. La macchina per il 2011, quella che deve tornare a vincere un titolo, sarà presentata a Maranello a fine gennaio, tra il 25 e il 31.