Nonostante il Mondiale 2010 sia ben lontano dal considerarsi concluso, c’è già chi é mentalmente proiettato alla prossima stagione. “Tanto vale guardare avanti“, é infatti il pensiero che oramai approvano tutti in casa Mercedes, dopo una stagione con alti (pochissimi) e bassi (moltissimi). E’ questa la tesi del rientrante Michael Schumacher, ma anche dello stesso Ross Brawn. Domenica si corre a Budapest, ma come detto è il caso di ragionare in prospettiva più che su un finale di stagione che oramai riguarda solo altre scuderie. “Con il nostro pacchetto non abbiamo possibilità per stare al passo con le altre”, ha ammesso uno che fatica a gettare la spugna come Schumi. “Tanto vale lavorare in vista dell’anno prossimo, quando speriamo di riuscire a toglierci le soddisfazioni che in questa stagione non siamo riusciti a cogliere”.
Brawn gli fa eco, lasciando però presagire che il prossimo anno non sono previste rivoluzioni sulla monoposto tedesca, che ha utilizzato questo Mondiale come prova, una specie di modo per rompere il ghiaccio: “La squadra sta lavorando molto bene, ci serve soltanto una monoposto un po’ più veloce per essere competitivi ad altissimo livello. Adesso lavoreremo su questo aspetto”.
D’altronde, a decretare la fine anticipata della stagione in casa Mercedes, ci ha pensato la pista, con la clamorosa debacle nel GP di casa del weekend scorso, quando a Hockenheim Schumacher non andò oltre il nono posto, mentre il compagno di squadra Nico Rosberg lo ha preceduto appena di una piazza. Forse è proprio vero dunque, pensare al prossimo Mondiale non è affatto una cattiva idea.
Infine la chiusura é dedicata alla polemica della settimana. “Serve un dibattito ragionevole fra i team e la Fia“. E’ il pensiero di Norbert Haug, direttore sportivo della Mercedes, apre così la sua considerazione sugli ordini di scuderia. “Non si può andare avanti così, serve una soluzione. La norma andrebbe rivista ma serve tempo per decidere“.