Formula 1, McLaren: Hamilton e una stagione ancora lunga. “Campionato molto equilibrato”

Difficile ricordare una lotta per il titolo iridato così combattuta come quest’anno: e dopo i primi otto gran premi disputati, è molto difficile indicare il futuro vincitore del mondiale 2010 di F1. Ed è alquanto prevedibile che in tanti abbiano cambiato più volte favorito nel corso della stagione. Anche perché é stato un susseguirsi di alternanze di vittorie e risultati: Fernando Alonso aprì le danze in Bahrain, poi è stato il momento di Sebastian Vettel. E dopo l’intermezzo di Jenson Button a Melbourne e in Cina, la Red Bull ha preso nuovamente posto sul gradino più alto del podio grazie a Webber. E, dulcis in fundo, ora è arrivato Hamilton. Una stagione in cui chi si distrae é perduto, ma non troppo, visto che c’è sempre la possibiltà di rientrare nei giochi.

Il ruolo di leader della classifica piloti continua a cambiare e nessuno dei campioni tra le prime posizioni, è ancora riuscito a guadagnarsi un vantaggio sui propri rivali sufficientemente ampio. Vincere il titolo non sarà impresa facile per nessuno e i piloti dovranno spingere al massimo da qui sino alla fine.

Lo sa fin troppo bene l’attuale leader in classifica Lewis Hamilton. L’inglese iridato 2008, che insieme al compagno di squadra Button ha messo a segno due doppiette consecutive negli ultimi due Gran Premi in Turchia e in Canada, aveva iniziato la stagione 2010 nell’ombra, ma dopo aver trovato il giusto assetto e il giusto feeling con la propria vettura, a partire da Istanbul ha messo in chiaro come la McLaren sia sempre più vicina alla velocissima Red Bull e come lui stesso si sia imposto come sfidante numero uno per i colleghi del team austriaco. Hamilton è comunque ben consapevole che la lotta per il titolo oltre che serrata non sarà per niente facile.

“In questo momento la F1 è davvero competitiva” ha commentato il pilota britannico dalle pagine del suo sito ufficiale. “Ogni volta vediamo un team diverso imporsi davanti agli altri, per questo il mondiale si giocherà sul lungo termine: sarà necessario ridurre al minimo gli errori e segnare punti in tutte le gare”.

Secondo il pilota della McLaren, è la prima volta che la F1 assiste a un simile “affollamento” nella lotta per il mondiale, conseguenza sia del nuovo sistema di punteggi quanto della presenza di almeno una decina di piloti con tutte le carte in regola per aggiudicarsi la corona di iridato 2010.

Raccogliere punti non sarà sufficiente questa volta: bisogna dare il meglio di sé in ogni singolo appuntamento, e questo aspetto è fantastico, è così che amo correre!”. Sebbene gasato dopo le ultime due vittorie e fiducioso anche nei prossimi appuntamenti, che vedranno la McLaren impegnata su circuiti a lei congeniali, Hamilton ritiene che al momento non ci sia ancora un favorito nella corsa al titolo. “È grandioso essere in cima alla classifica, ma devo essere onesto: la F1 è così dura e competitiva ora che non si può dare nulla per scontato e so che per rimanere dove sono dovrò combattere ad ogni singolo giro nelle prossime undici gare. Sono il quinto pilota che tocca la vetta da inizio stagione… non è per niente facile stare davanti a tutti”.

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