Sono passati cinque giorni, ma Felipe Massa non ha dimenticato il weekend nero di Montecarlo. “Le tre gare disputate a maggio non sono state positive per me. Non ho raccolto punti e il mio rimpianto maggiore è legato proprio all’ultima, quella di Monaco“. Il brasiliano della Ferrari, uscito di gara dopo l’incidente con la McLaren di Lewis Hamilton, non va a punti dal Gp di Cina, quando chiuse al 6° posto. Il bilancio, dunque, è negativo: “Come ha dimostrato Fernando, il nostro potenziale era molto buono e credo che avrei potuto chiudere la gara al 4° posto, invece è arrivato l’incidente. Quello che dovevo dire in merito a questo episodio l’ho detto dopo la gara e ora non vale la pena perderci altro tempo: anzi, meglio guardare avanti“.
Massa si dice convinto che se non si fosse alzata le bandiera rossa nel finale, Alonso avrebbe potuto lottare per la vittoria. “Sarebbe stato un finale incertissimo visto che Sebastian, Fernando e Jenson avevano pneumatici diversi fra loro. Il regolamento prevede la possibilità di sostituire le gomme in caso di interruzione della gara e così gli ultimi giri hanno perso di significato perché sia Fernando che Sebastian avevano delle gomme ragionevolmente fresche e, in queste condizioni, i sorpassi a Monaco restano praticamente impossibili, pur con il Kers e il Drs“. “Il nostro ritmo era comunque molto buono – si consola il brasiliano – e spero che lo sia anche in Canada e a Valencia: dovremo avere delle nuove soluzioni tecniche che, insieme alle gomme più morbide, dovrebbero aiutarci. Almeno sulla carta, poi vedremo quale sarà la situazione, a cominciare dal venerdì di Montreal“.
L’incidente capitato a Massa e quelli di Rosberg e Perez hanno comunque lasciato strascichi nei piloti. “Nico è stato fortunato perché non ha colpito il muro alla chicane dopo il tunnel mentre Sergio lo ha preso in pieno: sono felice che sia uscito dall’ospedale e spero di vederlo in pista giá a Montreal” è l’auspicio del brasiliano. “È vero, a Monaco, per la sua natura, ci sarà sempre un elemento di rischio e quella barriera è probabilmente il punto più critico. Ne abbiamo parlato tante volte in passato perché lì si erano verificati diversi incidenti e spero che si possa trovare una soluzione per migliorare la posizione delle barriere in quel punto specifico della pista“.