E’ un Felipe Massa si é dimostrato guardingo sull’esito del Gran Premio di Corea, sul circuito di Yeongam, terzultimo appuntamento del mondiale: “Sarà difficile lottare per il titolo, ma quando mancano tre gare alla fine della stagione ci sono ancora molti punti da conquistare. Abbiamo quindi ancora una possibilità”.
Le incognite principali sono legate al tracciato del tutto inedito: risulta quindni difficile stabilire le possibilità di vittoria della Ferrari a Yeongam. “Credo sia troppo presto per dirlo”, dice il brasiliano. “Dobbiamo aspettare e vedere come andremo nelle prime prove libere per avere un’idea più chiara al riguardo, specialmente perché questo è una nuova pista: le aspettative potrebbero essere confermate, ma potrebbe verificarsi anche l’esatto contrario. Ci sono tutte le tipologie di curva, incluse quelle dove sappiamo che la nostra monoposto si trova a suo agio, ma anche quelle dove abbiamo sofferto un po’ nel passato”.
“Con il lungo rettilineo sarà importante avere una buona velocità massima, ma anche una frenata efficiente per affrontare la curva a bassa percorrenza che segue subito dopo. Posso dire che quanto ho visto mi piace: ci sono curve molto interessanti e cambi di direzione, qualcosa che non sempre si trova su altre piste. Credo sarà una bella pista da affrontare, speriamo comunque tutto vada bene per poter lottare nelle posizioni di testa”.
“Domani la pista sarà molto sporca e dobbiamo vedere come reagisce il manto stradale. La nostra monoposto è comunque andata bene su tracciati così diversi, quindi non vedo perché non dovrebbe esserlo anche qui“, continua Massa.
“Certamente mi aspetto che le Red Bull, forti ovunque, lo siano anche su questo tracciato. Quindi per noi sarà importante capire bene la pista per indirizzare il nostro lavoro nella giusta direzione il più velocemente possibile. Questo significa che non dobbiamo trovare il giusto assetto domani, perché da venerdì a sabato la pista cambierà completamente“…
Il pilota brasiliano ha comunque familiarizzato con il nuovo tracciato: “Ho trascorso un giorno al simulatore in Italia, e ho affrontato la pista anche con la Playstation. Ieri ho percorso il tracciato in prima persona in bicicletta, fermandomi a ogni curva per controllare i cordoli, l’asfalto, studiare l’andamento della curva, quale marcia utilizzare in base al simulatore”.