“La Ferrari ci ha dato una lezione. Ora bisogna reagire“. Sebastian Vettel non usa mezzi termini nei confronti della sua Red Bull, dopo il secondo ed il terzo posto ottenuti nel Gp di Gran Bretagna. Domenica, sul circuito di Silverstone, la Ferrari ha infatti centrato meritatamente la prima vittoria stagionale con lo spagnolo Fernando Alonso. Il pilota della Rossa di Maranello e’ infatti riuscito nell’impresa di lasciare dietro di sé le due Red Bull di Vettel e di Mark Webber. Il piazzamento ottenuto a Silverstone, ovviamente, al momento non complica affatto la classifica piloti e i piani di successo finale del campione del mondo, anzi. Vettel, infatti, é saldamente al primo posto con i suoi 204 punti e il primo rivale all’orizzonte, distante ben 80 lunghezze, é proprio il suo compagno di squadra, che rischia di diventare un’avversario alquanto particolare ed imprevedibile. Alonso e’ invece terzo distante dal tedesco 92 punti. Il tedesco della Red Bull però, sa bene che nello sport spesso le cifre da sole non bastano per garantire successi sulla carta già ottenuti. Il Gp di Gran Bretagna “e’ stato difficile e’ la Ferrari e’ stata molto veloce, in particolare con Fernando. Ci hanno battuto“, ha dichiarato Sebastian Vettel in una video-intervista apparsa sul sito della scuderia con le ali. “Dobbiamo accettarlo. Per comprendere una sconfitta, bisogna accettarla. E’ stata una lezione, dobbiamo imparare da quello che e’ accaduto. Ora tocca a noi ritrovare la concentrazione e presentarci con prestazioni ancor piu’ convincenti nelle prossime gare. E’ un momento fondamentale del campionato“, ha proseguito, puntando i riflettori sui prossimi appuntamenti in calendario, ovvero il Gp di Germania, in programma al Nuerburgring il 24 luglio, e sul Gp d’Ungheria, che si correra’ invece all’Hungaroring il 31 luglio. “Siamo ancora in una posizione di vantaggio, ma dobbiamo continiare a lavorare. Altrimenti, gli altri si avvicinano troppo per i nostri gusti“.
Formula 1, l’onestà di Vettel: “La Ferrari ci ha dato una lezione”
di 13 Luglio 2011Commenta