Le pagelle dei protagonisti del Gran Premio d’Ungheria di Formula 1.
BUTTON 8 – Hamilton é il pilota che più emoziona, ma quando Jenson azzecca la mossa giusta non é inferiore a nessuno. In Ungheria, messi in soffitta sorpassi e manovre al limite, a premiare l’inglese é l’intelligenza di gara e quel pizzico di buona sorte che non guasta mai. Bravo a rimanere in pista, perfetto nel resistere sempre davanti.
DI RESTA 8 – Nella gara più complicata dell’anno il pilota Force India è la vera grande sorpresa della giornata. Partito undicesimo, chiude davanti alla Mercedes di Rosberg e alle spalle della Ferrari di Massa. Gran risultato davvero.
BUEMI 8 – Insieme a Di Resta é l’altra grande sorpresa della giornata. Il pilota dlela Toro Rosso è partito addirittura in 18esima posizione. Una gara perfetta da un punto di vista strategico sia in pista che ai box, che hanno portato il pilota a chiudere davanti addirittura a Rosberg.
ALONSO 7 – Anche per lui una gara segnata da alcuni gravi errori: il terzo posto è legato più alla fortuna che al merito. Le scelte errate di Hamilton e Webber gli spianano la strada. A fine gara è stato lo stesso Alonso ad ammettere la sua giornata no.
HAMILTON 7 – Un solo errore in un week end sin lì perfetto, che però gli é costato la vittoria. La scelta azzardata di montare le intermedie ha tagliato le gambe al pilota inglese. Peccato, perché la scelta è stata proprio sua e non del team.
VETTEL 6.5 – Una gara non tra le migliori per il campione tedesco. Scatta bene ma risente ancora della pressione avversaria e sbanda miseramente. A salvare la giornata di Vettel sono soltanto gli errori altrui e l’orgoglio nel finale che gli permette di chiudere con un ottimo secondo posto.
WEBBER 6 – Gara anonima per l’australiano che come Hamilton monta le intermedie scommettendo su una possibilità su un milione.
MASSA 5 – Il brasiliano vive l’ennesimo week end negativo della stagione, senza far nulla per aiutare il compagno di scuderia. Insomma, l’ennesima domenica da dimenticare…
ROSBERG 5 – Dopo una partenza perfetta, il pilota della Mercedes affonda nelle retrovie in nona posizione. Gara a due facce quella delle Mercedes: bravissime in principio, lente e ingestibili nella seconda.