“Penso che dobbiamo essere molto pragmatici. Alla fine del 2012 i contratti di ogni singolo team con Cvc, la società che controlla i diritti finanziari e commerciali della Formula 1, scadrà. Quindi, abbiamo tre alternative…”. Questo il pensiero espresso dal presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, in un’intervista rilasciata alla tv statunitense Cnn. Il numero 1 della scuderia di Maranello analizza le varie possibilità: “O rinnoviamo con la Cvc, o noi teoricamente, come avviene per per le squadre di basket negli Stati Uniti con grande successo, creiamo la nostra azienda, come la Nba, per gestire le gare, i diritti televisivi e altro. In terzo luogo trovare un partner diverso. Bernie Ecclestone ha fatto un ottimo lavoro ma non gestisce più il business. E’ la Cvc che venderà, sarà una decisione dei team”. Un nuovo terremoto quindi sta per sconvolgere il Circus? Stanno per scadere i diritti e il progetto Murdoch prende sempre più forma. Le parole di Montezemolo, presidente del team più importante della Formula Uno, aprono infatti nuovi importanti scenari. Che direzione prenderà la “nuova” Formula Uno?
MURDOCH– ”Come abbiamo gia’ detto, siamo in uno stadio molto preliminare e comunque non ostile verso gli attuali investitori nella Formula 1′‘. James Murdoch, presidente e amministratore delegato di NewsCorp International, responsabile di Sky Italia, ha parlato del progetto in essere di acquisizione del ”Circus ” della Formula 1, finito sulla scrivania di Bernie Ecclestone. ”Poi come Sky, noi investiamo molto negli sport” ha sottolineato Murdoch. Il progetto, che prevede la creazione di un consorzio per la gestione della Formula Uno, vede anche il forte interesse di Exor, la holding della famiglia Agnelli, come confermato oggi dal suo presidente John Elkann.
“L’interesse della famiglia c’e’, ma parlare di una soluzione e’ prematuro”. Questo il pensiero di John Elkann, sul progetto Exor di costituire un consorzio per la gestione dei diritti commerciali del ‘Circus’ di Formula 1. ”C’e’ un interesse ad aprire il dialogo con tutti – ha detto Elkann al Salone del libro di Torino a margine di un dibattito sulla Cina -. Ci sono tanti scenari che si possono intravvedere e noi abbiamo esposto il nostro interesse a far parte di una soluzione per il futuro della Formula 1”. Ma che la soluzione sia molto vicina, Elkann per ora lo esclude. ”Abbiamo – ha proseguito – una serie di incontri con le societa’ partecipanti che esprimono pareri diversi. Ma c’e’ convergenza a esplorare questo tema”. Infine, alla domanda scontata se questo progetto possa essere di buon auspicio anche per i risultati della Ferrari, Elkann ha replicato: ”Abbiamo cominciato con il podio. E’ un primo passo”.