“La McLaren è in ritardo“. E’ questo in sintesi, il messaggio non proprio dei migliori, lanciato da Lewis Hamilton e Jenson Button a meno di un mese dall’inizio del Mondiale di Formula 1. A quanto pare, la decisione della casa inglese di presentare la nuova monoposto MP4-26 solo dopo i primi test invernali di Valencia, per concentrare le forze sullo sviluppo non starebbe dando i frutti sperati. “Abbiamo fissato la presentazione della macchina un po’ troppo tardi e forse le cose non sono andate come ci aspettavamo” ha ammesso Hamilton. “Non abbiamo girato come avremmo voluto e questo ha avuto delle ripercussioni sull’assetto” ha sottolineato invece Button. La McLaren ha infatti riscontrato diversi problemi tecnici in occasione della quattro giorni di test-prestagionali svoltisi sul cricuito del Montmeló, vicino Barcellona: nell’ultimo giorno di test, Hamilton ha effettò 107 giri, chiudendo però a quasi un secondo e mezzo dal miglior tempo fatto registrare dal brasiliano della Ferrari, Felipe Massa. I team torneranno a girare nuovamente sul circuito catalano fra pochi giorni, in occasione di quella che sarà l’ultima sessione di collaudi prima del via del Mondiale, che scatterà il prossimo 27 marzo in Australia. A preoccupare il pilota inglese Lewis Hamilton, è soprattutto l’aerodinamica. Il nuovo regolamento FIA infatti, vieta l’uso del doppio diffusore e dell’F-Duct. Hamilton teme quindi di trovarsi nella stessa situazione vissuta nel 2009, quando dovette cedere lo scettro al suo futuro ex compagno di squadra Button (all’epoca alla Brawn) dopo una stagione condizionata soprattutto all’inizio. “Questa macchina è molto simile a quella del 2009 da un punto di vista aerodinamico. È un po’ meglio, ma siamo ancora deboli“. Va detto che la McLaren è apparsa come la vettura più estrema tra quelle presentate nel 2011, elemento che può rivelarsi sia un enorme vantaggio che un boomerang. “In ogni caso – ammette poi Hamilton facendosi più ottimista – abbiamo ottime cose in cantiere e siamo decisamente migliorati negli ultimi due giorni di test“. Lo conferma anche Jenson Button: “Abbiamo ancora quattro giorni di prove, l’auspicio è che le cose possano andar meglio in occasione dei prossimi test e che riusciremo a mettere in cascina tanti giri migliorando il pacchetto base. La prima volta che sono salito in macchina la mia reazione non è stata del tipo: ‘Wow, quest’anno spazziamo via tutti’. Ma del resto non penso che nessuno abbia avuto questo tipo di sensazione perché rispetto al passato c’è molto meno carico aerodinamico e sono cambiate le gomme. Non c’è niente però nella macchina che mi faccia realmente pensare in negativo. Da questa macchina possiamo tirar fuori ancora molto di ciò che non abbiamo finora ottenuto perché non c’è stato il tempo per farlo, perciò non sappiamo veramente dove siamo rispetto agli avversari“.