Sembra che abbia subito un brusco stop la trattativa in atto tra Kimi Raikkonen e la Renault. Il finlandese infatti, non sembra affatto convinto dell’ipotesi di un ritorno nel Circus. Anche perché a non convincere l’ex ferrarista è proprio il progetto della Renault. Un progetto triennale, quello voluto dal boss Boullier, troppo lungo però per le ambizioni di Kimi che invece vorrebbe tornare per lottare fin da subito per il mondiale piloti. Il team francese è in crescita costante e i buoni risultati ottenuti nella stagione in corso, merito soprattutto del pilota polacco Robert Kubica, hanno portato nuovi sponsor e nuova voglia di investire per il futuro. La Renault vuole tornare grande, ma per fare questo ci vuole tempo, programmazione e fatica. I sacrifici che non dispiacciono a Kubica, ma che non troverebbero identica volontà per il pilota finlandese.
A parlare nuovamente dell’operazione Raikkonen, è sempre il quotidiano Turun Sanomat. La stampa finlandese infatti segue da molto vicino, e in modo altrettanto attendibile, la difficile trattativa in corso tra il team francese e il campione del mondo, ancora impegnato nel mondiale rally. Secondo la versione online odierna del quotidiano, Kimi avrebbe già messo da parte l’ipotesi di un suo ritorno in F1. “Se c’è da soffrire e crescere meglio rimanere nel rally” è come detto l’idea del pilota.
La trattativa Raikkonen-Renault? Mai esistita – Ma c’è anche chi sostiene un’idea del tutto diversa sull’intera faccenda: alcuni infatti parlano di un’operazione inventata a tavolino per mettere pressione a Petrov e ai suoi sponsor. Secondo questa idea, il finlandese non avrebbe mai contattato mister Boullier, ma sarebbe stato lo stesso team francese a tagliare fuori Petrov almeno a parole, per poi convincere gli investitori a trattare per la stagione 2011. Insomma, il caso Raikkonen si tinge anche di giallo.
Infine, a frenare l’ipotesi Raikkonen, arrivano le dichiarazioni proprio di Petrov. Il russo si mostra ottimista e pronto a rinnovare: “Non sono per niente preoccupato. Io continuerò a fare il mio lavoro in Renault e i presupposti per crescere ci sono. Io credo in questo progetto e il team crede nel mio lavoro”. Capitolo definitivamente chiuso?