Spagna — Come prevedibile, piovono accuse pesanti come pietre sulla Ferrari, e il Fernando Alonso quinto ma doppiato, ha poco spazio sulle prime pagine dei quotidiani sportivi spagnoli. Il Gp di Barcellona si chiude dunque con tanta amarezza per gli spagnoli, che preferiscono concentrarsi su Contador, Nadal, il Barça o il Madrid piuttosto che sul calvario del pilota asturiano alla guida della Rossa di Maranello.
Rossore — Marca apre la prima delle pagine dedicate al Gran Premio con un titolo molto originale: “Un rossore”, si legge a caratteri cubitali. Il colore delle Ferrari e l’imbarazzo del doppiaggio. “Dall’estasi al limbo”, è invece il titolo del Mundo che racchiude l’illusione dei primi 18 giri dopo la grande partenza di Alonso e il brusco risveglio con umiliazione finale. “Alonso e la Ferrari languono” dice il Publico, “Il sogno di Alonso finisce in un incubo” l’analisi di As.
“Testardo” — Non resta quindi che aggrapparsi a Fernando Alonso, “Un asso senza volante”, secondo il titolo del Mundo Deportivo, e alle sue parole. Riferito ad un termine pronunciato dall’asturiano: “Sono nato testardo, io non mollo e non do per perso il titolo alla quinta corsa”. Alonso ci crede ancora, ed i giornali spagnoli lo seguono a ruota. E allora via con la fiducia: “Montecarlo, un luogo per la speranza”, dice Marc Gené nella sua colonna sul Pais, e lo stesso vale per il commento di Sport: “Che non entri il panico… Alonso può vincere a Monaco”.
Povero Massa — Il pilota brasiliano in Spagna non ha grandi amici: “disastroso“, dice il Mundo, “lento e depresso” il Publico, As gli regala la pagella peggiore del giorno. La chiusura per le gomme “Meglio non dica nulla, altrimenti è peggio”, dice Alonso, e su Sport mettono gli pneumatici al primo posto tra i problemi della Ferrari