E’ ritornato a scrivere sul sito della Ferrari, il Grillo Rampante che, questa volta torna a parlared delle voci che vogliono Felipe Massa pronto ad essere sostituito. “In Inghilterra la chiamano ‘silly season’ e forse mai definizione è stata più calzante, anche se ormai di stagionale c’è ben poco visto che il fenomeno è ormai diventato perenne. Il fiorire delle voci di mercato ormai da qualche anno impazza in qualsiasi momento della stagione, soprattutto se riguarda la Ferrari che, sia che vada bene sia che attraversi un momento un pò così, fa sempre cassetta. E il fenomeno è ormai assolutamente globale, nel senso che riguarda più categorie – non soltanto piloti ma anche manager e ingegneri – e si sviluppa ad ogni latitudine”. “Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno“, avrebbe commentato Alessandro Manzoni” scrive l’anonimo Grillo Rampante che dice di avere tra i suoi passatempi anche quello di tenere il conto di queste voci “tanto per vedere fino a che punto la creatività e la fantasia degli esperti può arrivare. Le ultime settimane devono essere state particolarmente fertili, su vari fronti. Su quello degli ingegneri, alimentato dalla ristrutturazione dell’area tecnica della Scuderia, si è scatenata una ridda di voci che ha portato alla formazione di una lista di candidati da far invidia ad un ufficio di collocamento ma ovviamente, è il fronte piloti quello che affascina di più, con Felipe Massa sempre al centro dell’attenzione. Il brasiliano è ormai avvezzo a questo costume, sin dagli inizi della sua carriera di pilota ufficiale della Scuderia: ogni anno lo davano per partente, magari quando nemmeno si erano corse due gare, e l’anno dopo era ancora al suo posto. La lista dei candidati a sostituire Felipe è ormai lunghissima – conclude – ma il 2011 ha visto un paio di new entry: prima quella di Nico Rosberg e ora quella di Jenson Button. Inutile dire che anche in questo caso si tratta di clamorose sciocchezze, tanto per usare un eufemismo“.
Formula 1, la Ferrari e Massa sempre più lontani?
di 21 Giugno 2011Commenta