Sono passati quasi tre mesi da quel tremendo 6 febbraio 2011. Quel giorno, Robert Kubica andò ad un passo dall’incontro con la morte, a causa di un tremendo incidente durante un rally in Liguria. Salvato per miracolo grazie soprattutto alla bravura dell’equipe di medici italiani che lo segue passo passo, il pilota polacco sta pian piano riprendendosi. Ed oggi, in un’intervista rilasciata ai propri fan, torna a parlare della riabilitazione che sta seguendo. Un’intervista che contiene tante buone notizie per tutti gli appassionati di motori e i tifosi della Renault.
TRA DIECI GIORNI LASCIO L’OSPEDALE! – “Inizio a sentirmi meglio – ha detto Kubica -. Il percorso riabilitativo sta andando nella giusta direzione e lo dico perché la mia forza e il mio peso stanno aumentando giorno dopo giorno. Questo significa che fra qualche giorno me ne andrò dall’ospedale Santa Corona”. La migliore delle notizie possibili, anche se non c’è una data certa: “Non posso dirvi quando di preciso, ma spero di potercela fare nel giro di una decina di giorni”.
RIABILITAZIONE ITALIANA – Kubica ha anche spiegato quale sarà il programma personale che dovrà seguire nei prossimi mesi: “La mobilità della mano è limitata, ma è abbastanza normale in situazioni di questo tipo perché il muscolo del braccio è ancora troppo debole per poter sopportare questi sforzi. Ma tutto migliora giorno dopo giorno. Appena uscirò dall’ospedale andrò a casa a Monaco per riposarmi, anche se solo per qualche giorno. Poi tornerò in Italia per farmi curare nelle strutture del dottor Ceccarelli, dove inizierò la parte più intensa della riabilitazione, compreso un leggero programma di allenamento. Tutto procederà molto gradualmente”.
L’APPOGGIO DI FAN E TEAM – Il polacco non poteva esimersi dal ringraziare gli appassionati che non lo hanno mai lasciato solo in questo periodo. “Devo ammettere – aggiunge Kubica – che sono stato travolto dall’affetto dei tifosi e questo mi ha davvero aiutato molto. Non avevo idea di quante persone mi volessero bene. Questo mi spinge a voler dare ancora il massimo una volta che sarò tornato in pista. Sono in contatto costante con il team, che mi invia dei report costanti su quello che accade in gara. Sono informato su tutto. La macchina va bene, me ne ero già accorto nei test di febbraio a Valencia. Non vedo l’ora di tornare”.