Formula 1, il piano di Todt: rinegoziare accordo con Ecclestone e rendere il Circus più spettacolare”

Jean Todt vuole rivedere l’accordo che lega la Federazione internazionale e Bernie Ecclestone in riferimento ai diritti commerciali della F1. Il presidente della Fia lo ha annunciato in un’intervista al Financial Times. “Faro’ in modo che ognuno realizzi che, rispetto a quando l’accordo fu firmato, i tempi sono cambiati“, dice il francese alla guida della Fia. L’accordo a cui fa riferimento, fu siglato dal suo predecessore Max Mosley nel 2001: la federazione internazionale automobilismo cedette infatti per i prossimi 100 anni i diritti commerciali della F1 alla Formula One Management proprio di Ecclestone per una cifra vicina ai 360 milioni di dollari. All’epoca, l’accordo fu reputato a buon mercato, ma oggi i costi nel ‘circus’ sono aumentati e Todt vorrebbe invece assicurare alla Fia una fetta maggiore dei ricavi. Le parti si risiederanno molto presto al tavolo delle trattive per il rinnovo del Patto della Concordia, l’accordo tra i detentori dei diritti commerciali del Mondiale di F1 e i team che partecipano al campionato, che scadra’ a fine 2012. “I tempi sono cambiati, la tecnologia e’ cambiata. Quindici anni fa non c’era tutta questa sofisticata elettronica di cui puo’ godere lo spettatore. Tutto questo ha dei costi ed e’ assolutamente necessario prenderlo in considerazione, devo fare in modo che la copertura economica della Fia sia corretta. I nostri costi sono molto piu’ elevati rispetto a dieci anni fa. L’evoluzione ha un prezzo“, sottolinea Todt.

CI VUOLE PIU’ SPETTACOLO – “Serve un ‘Circus’ piu’ spettacolare per risollevare l’audience“. E’ quanto sostiene Jean Todt, che si é soffermato sul preoccupante calo di telespettatori della F1 registrato in occasione degli ultimi gran premi. “La gente ha tanti altri modi per trascorrere il tempo libero. Per questo dobbiamo chiederci ogni giorno cosa possiamo fare per migliorare lo show“, dice Todt al magazine ‘Auto, Motor und Sport’. Il dirigente francese ha preso come esempio l’ultima gara della scorsa stagione che assegno’ il titolo al tedesco Sebastian Vettel, con la Ferrari di Fernando Alonso bloccata alle spalle della Renault di Vitaly Petrov. “Gare come l’ultima del 2010 ad Abu Dhabi, dove non era possibile superare, non sono accettabili“, sottolinea Todt. La Fia e’ gia’ corsa ai ripari quest’anno con il ritorno al Kers e l’introduzione dell’ala mobile: due novita’ che, almeno nelle intenzioni, dovrebbero agevolare i sorpassi. Todt torna anche sulla difficolta’ di identificare i piloti durante i gran premi: “In televisione si fa fatica a riconoscere chi siede nelle monoposto. I caschi sono noti solo agli esperti. Un sacco di piloti, inoltre, cambia continuamente il design“, dice Todt, che propone una soluzione molto simile a quella della Nascar, con numeri piu’ grandi e sempre gli stessi per tutta la carriera, per rendere tutti “immediatamente identificabili dai fans“.

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