Formula 1, il Gp di Germania decisivo per la stagione della Mercedes Gp

L’evento che la scuderia della Mercedes attende con trepidazione è il Gran Premio di Germania di Formula 1 che da semplice appariscente vetrina si sta trasformando, grazie anche al disimpegno degli storici rivali della BMW e al contemporaneo ingresso come proprietari di un team al 100%, in una vera e propria parata nazionale. L’evento 2010 è diventerà dunque una celebrazione senza precedenti, se solamente si pensa che al volante delle frecce d’argento ci sono due piloti tedeschi, uno dei quali risponde al nome del mito Michael Schumacher.

Ma se anche il GP di Germania dovesse trasformarsi nell’ennesimo flop, non è escluso che alla fine della stagione finisca per saltare qualche testa all’interno del team dove la tensione è alle stelle e si potrebbe tagliare col coltello. Da un lato Schumacher è scontento per via dei risultati. Dall’altro Rosberg è scontento perché non riesce ad imporsi come prima guida. Poi cì Haug, scontento per via del calo di prestazioni registrato con il passaggio da Brawn GP a Mercedes. Brawn è scontento perché il suo metodo di lavoro non collima al 100% con la mentalità tedesca. Insomma, il box Mercedes è una polveriera pronta ad esplodere: o, magari, a cementarsi ancor di più qualora i risultati della pista, unica medicina conosciuta nel mondo dello sport, diano la tanto attesa sterzata d’entusiasmo. Hockenheim è senz’altro il posto giusto per giocarsi il tutto per tutto in una sola mano. Come detto, il Gran Premio di Germania rappresenta la vetrina designata per l’orgoglio teutonico che di certo non sa essere indulgente con chi sbaglia troppo.

Il ruolo del gran cerimoniere spetta a Norbert Haug. Ovviamente. Il Vice-Presidente di Mercedes-Benz Motorsport esprime una lode sconfinata ai propri piloti:“Da qui a fine anno Michael sarà concentrato nell’ottenere i migliori risultati possibili mentre il prossimo anno combatterà per il titolo. Non vorrei nessun altro che Michael Schumacher e Nico Rosberg in squadra – ha detto alla rivista Kicker – Non credo necessario difendere un sette volte campione del mondo ma capisco la discussione e dico che lui è sempre il solito campione”, ha aggiunto. Secondo il 57enne dirigente Mercedes, sarà dura ripetere ad Hockenheim la stupenda vittoria ottenuta con la McLaren nel 2008, ma non per questo mancano gli stimoli:“Sono passati due anni e ci presentiamo per la prima volta con il nuovo team delle frecce d’argento. Non possiamo vincere ma il podio ottenuto da Nico (Rosberg) a Silverstone può essere ripetuto davanti ai nostri fans”.

L’effetto Schumi, nonostante tutto, si fa sentire. Le vendite dei biglietti per esempio vanno alla grande. Il pilota tedesco, però, si sta rendendo protagonista anche di fatti che esulano dal contesto pista. L’ex ferrarista è stato chiamato a testimoniare in favore del suo ex-manager Willi Weber che deve sottoporsi ad un processo per una possibile frode fiscale. Sotto inchiesta è l’azienda Pole Position Marketing di sua proprietà. In ballo c’è una cifra che tocca il milione di Euro. Ribadiamo che Michael Schumacher, così come l’attuale assistito di Weber il pilota Nico Hulkenberg, sono estranei a qualunque accusa.

Lascia un commento