C’è stata oggi un’interrogazione dell’ex sindaco di Roma Francesco Rutelli all’attuale primo cittadino, Gianni Alemanno. Oggetto del contendere, il progetto della Formula 1 – sono queste le perplessità di Rutelli – che rimane “fermo ai box per quel che attiene alla trasparenza delle autorizzazioni istituzionali, alle verifiche di compatibilità ambientale e agli impatti sul sistema urbanistico e viario del quadrante Eur”.
Il giudizio del consigliere comunale ex Pd è molto critico e riguarda in particolare i numeri dichiarati dall’amministrazione: ”Assolutamente fantasiose le cifre pubblicizzate dal Comune circa l’impatto dell’evento: 800 milioni di euro di giro d’affari nazionale – di recente addirittura accresciuto a 1 miliardo, in una dichiarazione del sindaco; 160 milioni di incentivi privati per la prima edizione; 9.800 nuovi posti di lavoro; 324.000 turisti in più da 18 Paesi; 199 milioni di nuove entrate (ripartite tra 69 milioni di Iva, 116 di imposte dirette, 14 regionali); 1.300.000 visitatori previsti“.
Nell’interrogazione si sottolinea anche che “nessuna garanzia si sta mettendo in atto dal punto di vista delle infrastrutture per la mobilità e la viabilità in un quadrante urbano già oggi oltre il limite del collasso, su cui verrà a caricarsi l’apertura del nuovo Centro Congressi e che certamente non sarebbe in condizione di affrontare neppure la gestione dei cantieri, per le modifiche alla viabilità che sembrerebbero rendersi necessarie”.
Una prima reazione ai dubbi sollevati dall’ex sindaco arriva da Massimiliano Parsi, presidente della commissione Commercio del Comune. “Tranquillizziamo l’onorevole, l’amministrazione sta portando avanti con attenzione un progetto importante volto a fornire un’occasione di sviluppo imperdibile per la città. Oltre al ritorno di immagine che una manifestazione di questo calibro porta con sé, e all’effetto moltiplicatore che in questo senso la Formula 1 produrrebbe per Roma, è volontà del Campidoglio realizzare un Gran Premio che sia il meno impattante possibile sia a livello ambientale, che di mobilità. Per questo ci siamo già attivati al fine di trovare le soluzioni migliori che si rifacciano a questi principi, promuovendo anche una seria concertazione con il territorio per trovare una sintesi equilibrata e rispondente alle esigenze del quadrante“.