Puntualmente, ogni qual volta si é alle porte di un nuovo Gran Premio, si pronuncia la stessa promessa: “So dove ho sbagliato, adesso ci rifaremo“. E’ avvenuto lo stesso alla vigilia del Gran Premio della Turchia, e sappiamo tutti come é anbdata a finire. Ma al termine di ogni gara il risultato era sempre lo stesso: 0 punti e nessun podio. Michael Schumacher, da quando é rientrato nel mondo delle due ruote dopo il primo addio alle corse, non é mai riuscito a ritornare sui livelli che lo resero uno dei più grandi piloti di tutti i tempi. A questo punto, sono in tanti a dubitare sulle reali possibilità del Kaiser di tornare grande al volante della sua Mercedes. Così come sono in tanti quelli che ipotizzano un prossimo nuovo, ma questa volta definitivo, ritiro. L’ultimo a caricare e sparare contro l’ex ferrarista, é un suo compagno di squadra ai tempi della Benetton, Johnny Herbert che ha bocciato senza appello il ritorno del Kaiser: “Il rientro di Michael è avvenuto con grandi ambizioni e non come una semplice comparsata. Il suo sogno era di vincere con la Mercedes. Non è andata così quindi sarei sorpreso se continuasse l’avventura anche in futuro“. La Mercedes è in crescita, come dimostrano le ultime prestazione dell’altro pilota, il giovane Nico Rosberg, mentre Schumacher non manda alcun segnale di crescita o di miglioramento. La domanda, che molti addetti ai lavori si pongono é molto semplice: perché? E’ davvero tutta colpa di una monoposto in palese ritardo con lo sviluppo? In parte sicuramente sì, d’altronde lo é anche la Ferrari, ma gli ultimi risultati ottenuti dal collega e compagno di scuderia Rosberg, vanno a sottolineare ancora più i limiti del Kaiser: “Il fatto è che lui non è più il miglior pilota in pista. La nuova generazione è semplicemente più veloce di lui. Lo standard richiesto è ben oltre le sue attuali capacità“.