Nella lunga pausa estiva da poco iniziata per i piloti di Formula 1, ci sarà anche il tempo per le riflessioni. Ad esempio, per il pilota inglese della McLaren, Lewis Hamitlon, ci sarà tutto il tempo per smaltire la delusione dell’Hungaroring. Lewis, in una breve intervista pubblicata sul suo sito internet, non ha nascosto un certo fastidio per quanto accaduto in terra ungherese, ma con intelligenza e freddezza ha rivolto la sua mente all’immediato futuro: “Purtroppo le condizioni erano variabili. Poteva andar bene e invece è andata male. C’è molta delusione e rabbia perché volevo e meritavo il podio ma è andata così e non possiamo certo fare drammi. La strada è ancora molto lunga”.
“JENSON E’ UN GRANDE COMPAGNO” – In Ungheria ha vinto una McLaren, non quella di Lewis, a dimostrazione di come la McLaren abbia compituo numerosi passi in avanti in chiave titolo iridato. E a chi gli chiede del suo rapporto con il compagno di scuderia Jenson Button e sul titolo mondiale, l’inglese risponde con piglio sicuro: “Ho trovato in Jenson un gran compagno di squadra. È forte e intelligente e anche in Ungheria ha meritato la vittoria. Io e Jenson abbiamo fatto bene in McLaren fino adesso ma il bello deve ancora arrivare. Io penso con ottimismo al futuro perché la monoposto ha dimostrato di essere all’altezza”.
“SARA’ LOTTA APERTA FINO AL GRAN PREMIO DEL BRASILE” – In molti addetti ai lavori però, c’é la convinzione che la lotta per il titolo Mondiale sia già chiusa. Ma guai a dire a Lewis che è giunta l’ora di doversi accontentare al secondo posto: “No, fino a quando la matematica non premierà Vettel noi saremo li, con il fiato sul collo. Abbiamo fatto grandi passi avanti e continueremo a provarci. Volete una mia previsione? Sarà una lotta aperta fino al Brasile”.