Ad essere onesti mentre scorriamo la classifica dei tempi delle qualifiche confrontato con quello dell’andamento di tutte le sessioni di prove, sembrerebbe proprio che domani il GP di Gran Bretagna non avrà alcuna storia. Sebastian Vettel e Mark Webber hanno infatti sempre comandato: come non bastasse, quando hanno accelerato hanno pure fatto il vuoto. Normale dunque e anche un po’ preoccupante (specie per gli avversari) sentire le parole del pilota tedesco dopo la pole: “Qui andiamo veramente da pazzi, ci divertiamo sul serio“. Per Ferrari e McLaren si annuncia dunque una gara più che in salita. A meno che i due piloti della Red Bull non si facciano nuovamente prendere la mano, come per esempio successo in Turchia. Fernando Alonso, terzo, sarebbe lì pronto ad approfittarne.
Vettel non può non ammette che la sua Red Bull è davvero in grande condizione, e soprattutto che sui lunghi e veloci curvoni di Silverstone, l’efficienza aerodinamica delle vetture di Adrian Newey fa la differenza: “La nostra macchina va benissimo tra le curve di questo tracciato – ha detto – la sezione nuova della pista è un po’ sconnessa, ma la nostra monoposto funziona alla grande. Ho faticato un po’ nella seconda manche delle qualifiche, poi nella terza sono riuscito a fare due giri ottimi e ho conquistato la pole. Sarà vitale in vista della gara di domani. Non è il mio GP, ma mi sento comunque a casa perché la sede del team è a 20 minuti da qui“. Il tedesco dovrà però guardarsi ancora una volta le spalle da Webber: “Tornare ed essere secondo dopo quello che è successo nell’ultimo week end vuol dire che sto bene – ha detto l’australiano – la squadra ha fatto un ottimo lavoro e quindi è soddisfatta del risultato di oggi“.
Nonostante queste premesse, in casa Ferrari si respira comunque un certo ottimismo. Il distacco di otto decimi da Vettel, non è certamente passato inosservato: ma comunque ciò che più fa piacere è vedere che le novità introdotte stanno finalmente funzionando, un ulteriore buona conferma dopo la prova di Valencia. Resta il fatto che in vista del turbolento e affascinante rush finale di campionato, è importante presentarsi al meglio per giocarsela. E Alonso questo lo sa molto bene: “Senza dubbio la macchina è migliorata, anche a Valencia la vettura andava bene e abbiamo continuato a svilupparla – ha detto lo spagnolo – stiamo migliorando le nostre prestazioni, abbiamo dei problemi ma ci sentiamo più a nostro agio. Già a Valencia e in Canada avevamo fatto delle ottime gare ma non abbiamo fatto i punti che potevamo fare per una serie di cose. Qui ci sentiamo forti e competitivi, mi auguro di completare il lavoro domani e portare punti alla squadra. Credo faremo un bel podio“.
Le parole del due volte iridato vengono indirettamente confermate da Lewis Hamilton. L’inglese della McLaren ammette candidamente che Red Bull e Ferrari stanno meglio della sua squadra: “È tutto un weekend che lottiamo, avremmo avuto il pacchetto aggiornato, ma non ha funzionato bene e siamo tornati alla macchina vecchia. Era difficile trovare un assetto giusto, non è facile per noi correre e spingere al massimo nelle curve ma sono riuscito a fare un giro incredibile“. Ma é il 14° tempo di Button il vero segnale che dimostra come le vetture di Woking hanno grossi problemi: “La macchina scivolava in qualche punto ma sono riuscito a tenerla. Per il GP Red Bull e Ferrari come passo sono irrangiungibili, come affidabilità no. Può accadere di tutto, io cercherò di spingere ma come passo sono più carichi di noi, faremo però del nostro meglio cercando di conquistare più punti possibili“.