Al termine della prima giornata del Gran Premio di Turchia, sul tracciato dell‘Istanbul Park, il più veloce di tutti è stato Jenson Button. che con la sua McLaren ha fermato il tempo in 1’26″456 precedendo di appena 65 millesimi la Mercedes di Nico Rosberg e di 577 millesimi il compagno di squadra Lewis Hamilton. A seguire, il sette volte campione del mondo Michael Schumacher, quarto con la Mercedes, la Red Bull di Mark Webber e la Ferrari di Felipe Massa (1’27″149). Solo undicesimo, invece, lo spagnolo Fernando Alonso (1’28″069) che non è quindi riuscito a replicare alle ottime prestazione del mattino. Grande affanno per lo spagnolo, che dopo appena 8 giri ha accusato dei problemi di natura idraulici con conseguente rientro ai box. Una volta rientrato in pista, però, è finito immediatamente in testa coda praticamente all’ingresso della corsia box dovendo quindi ricorrere all’aiuto dei commissari di pista per fare nuovamente rientro dai suoi meccanici. Altri controlli, altre modifiche per Alonso, che soltanto nel finale ha potuto girare con una certa continuità, senza però riuscire a migliore il suo 11esimo tempo.
LE LIBERE DELLA MATTINA – Nella mattinata, Fernando Alonso che sulla pista bagnata ha realizzato il miglior tempo nelle prime libere, che con la sua Rossa ha girato in 1’38″670. Alle sue spalle, a circa 1″4, le due Mercedes Gp di Nico Rosberg, secondo col tempo di 1’40″072, e Michael Schumacher, terzo in 1’40″132. A seguire le Renault di Nick Heidfeld e Vitaly Petrov, sesto Kamui Kobayashi con la Sauber, settimo Felipe Massa, che ha girato in 1’40″697, a due secondi da Alonso. Solo undicesima la Red Bull di Mark Webber (1’42″564), che ha portato a termine appena cinque giri, uno in più di Jenson Button (23^) mentre non riesce nemmeno a completare una tornata Lewis Hamilton.
LA BOTTA DI VETTEL – Parte invece con il piede sbagliato il Gran Premio di Turchia del campione del mondo e leader del Mondiale F1 Sebastian Vettel. Nella prima sessione delle prove libere, Vettel esce di pista circa a metà tracciato, andando a sbattere con violenza contro il guard-rail. Fortunatamente per lui, va a colpire lateralmente il bordo-pista: la sua Red Bull ne esce fortemente danneggiata, ma il pilota non ha riportato conseguenze rilevanti.