Come volevasi dimostrare. Dopo aver terminato al 18° posto le prove libere di ieri, il pilota australiano della Red Bull, Mark Webber, ha conquistato la pole position del GP del Belgio, dopo il primo posto ottenuto nelle libere della mattina. L’australiano della Red Bull ha preceduto la McLaren di Lewis Hamilton e la Renault di Robert Kubica. Quarto l’altro pilota della Red Bull Sebastian Vettel che ha preceduto Jenson Button. Malissimo invece la Ferrari: Felipe Massa è sesto, Fernando Alonso soltanto decimo.
Una qualifica disastrosa dunque per il Cavallino, che rischia di compromettere seriamente il resto della stagione. Essersi ritrovati col pilota di punta in ultima posizione della Q3 potrebbe essere infatti un vero disastro. Per la gara di domani, Fernando sarà chiamato ad una rimonta di quelle storiche, per provare a restare in scia a Red Bull e McLaren, che in questa gara sembra essersi ritrovata dopo la flessione patita prima della pausa estiva. Il colpaccio, comunque, resta quello di Webber. Il leader iridato si è infatti confermato al top della condizione. Anche oggi, in una sessione difficile in cui sono spesso cambiate le condizioni meteo, non ha sbagliato il momento decisivo delle uscite e ha segnato il miglior tempo con abilità. Domani il pilota australiano ha una grandissima occasione per prendere punti importanti anche se la McLaren sarà un osso duro da battere.
Ma Webber dovrà guardarsi le spalle anche dal suo compagno di squadra Vettel, che in Q1 aveva rischiato di incorrere in una clamorosa eliminazione. In una sezione del tracciato, infatti, si è scatenata una forte pioggia e il tedesco, uscito tra gli ultimi, ha fortemente temuto di trovare il tratto centrale con più acqua rispetto ai rivali. Per sua fortuna è riuscito a spuntare il 17° tempo, proprio l’ultimo disponibile per evitare il primo taglio. Non ce l’avevano fatta invece Trulli, Kobayashi, Senna, Yamamoto, De la Rosa, Di Grassi e Petrov, quest’ultimo protagonista di un incidente in avvio di qualifiche. In Q2 non hanno invece passato il taglio le Mercedes di Schumacher e Rosberg oltre ad Alguersuari, Liuzzi, Buemi, Kovalainen e Glock.