Lo aveva detto nella conferenza stampa della vigilia: a Montecarlo, più che l’affidabilità della vettura, conta il pilota. E Fernando Alonso oggi è stato di parola. Lo spagnolo è stato il protagonista indiscusso della prima giornata di prove libere del GP di Monaco. Lo spagnolo ha guidato alla grande la sua F10 tra le stradine del Principato, giungendo primo in entrambe le sessioni. Con il tempo di 1’14″904 è stato tra l’altro l’unico a scendere sotto la barriera dell’1’15”. Battuta la Mercedes di Nico Rosberg, bravo a reagire all’ultima prova spagnola di Michael Schumacher, oggi solo quinto. Il che, come scrivemmo proprio in questi giorni, potrebbe avvalorare la tesi che qualcosa in casa Mercedes non quadra.
Dietro ad Alonso e Rosberg, terza è giunta la Red Bull di Sebastian Vettel, quarta l’altra Ferrari di Felipe Massa, a conferma di un’ottima prima giornata di prove per il Cavallino di Maranello. Sesto posto per la Renault del solito positivo Robert Kubica. Il polacco ha preceduto la McLaren di Lewis Hamilton, poi Adrian Sutil e l’altra McLaren di Jenson Button. Solo decimo l’altro pilota della Red Bull, vincitore del GP di Spagna, Mark Webber.
Nella prima sessione, come detto, il più veloce era sempre stato Fernando Alonso. In questo caso però, il divario rispetto agli altri piloti è stato molto più ridotto: il ferrarista aveva sfrecciato in 1’15″927 precedendo di soli 73 millesimi Vettel e di 89 Kubica. Quarto tempo per Mark Webber seguito dall’altra Ferrari di Felipe Massa e dalla Mercedes di Michael Schumacher. Incidente per Kobayashi nel finale: il giapponese ha sbattuto contro il guardrail perdendo l’alettone anteriore.
Intanto si è rivisto nel Circus anche Flavio Briatore. L’ex responsabile della Renault, prima radiato per l’incidente di Piquet a Singapore, poi di fatto riabilitato, ha ospitato i giornalisti italiani sul suo oramai megayacht ormeggiato davanti al paddock di Montecarlo. “Grazie al cielo non ho bisogno di lavorare per vivere – ha scherzato – e allora mi godo la famiglia e gli amici“.