E’ stata una prima giornata abbastanza positiva quella vissuta dalla Ferrari sul nuovo circuito di Yeongam. Dopo una mattinata di collaudo, le Rosse nel pomeriggio si sono mostrate decisamente più competitive, con Fernando Alonso che ha firmato il secondo crono di giornata, a meno di due decimi da Webber, e Felipe Massa sesto. “E’ piacevole guidare su questa pista, molto interessante e con tre settori l’uno diverso dall’altro – l’analisi al termine delle due sessioni di libere da parte di Alonso -. Nel primo bisogna avere un’ottima velocità di punta, nel secondo ci sono delle curve veloci, nel terzo quelle lente: sarà interessante vedere quali scelte di assetto faranno le varie squadre in vista delle qualifiche e della gara. Mi piacciono le curve dalla 4 alla 6, con traiettorie molto diverse e la possibilità di fare sorpassi, mi ricordano l’ultima parte del tracciato di Istanbul“.
Lo spagnolo é apparso comunque ottimista per il resto del weekend. “Al momento non ci sono particolari aspetti negativi da segnalare, a parte le gomme che si usurano rapidamente, come del resto era prevedibile su un asfalto completamente nuovo – continua – non è il caso di preoccuparsi perché per domenica la situazione migliorerà e, comunque, siamo tutti più o meno nella stessa condizione. La Red Bull è come sempre molto competitiva e qui la McLaren sembra andare molto forte: del resto a Suzuka Hamilton era terzo in qualifica e penso che sia uno dei favoriti per la vittoria in questo Gran Premio. Credo che però la situazione non sia come in Giappone, con i leader del campionato chiaramente favoriti, qui c’è spazio per la McLaren e per noi per fare qualcosa di interessante“.
Secondo Alonso, tra l’altro, “ci sono diversi parametri che rendono complicate le scelte per il resto del weekend: l’evoluzione delle condizioni della pista che potrebbero anche cambiare l’utilizzo delle marce in determinate curve, il livello di carico aerodinamico e la possibilità che domenica piova. E’ chiaro che, essendo un circuito completamente nuovo, non abbiamo riferimenti, sarà quindi ancora più importante il lavoro di squadra“.