Continua a tenere banco la discussione sul prossimo Gran Premio di Roma. Per il Gran Premio di Formula 1 all’Eur l’obiettivo è “essere pronti nel 2012 sia per il Gp che per gli impianti collegati“. Perciò si spera di portare avanti il progetto per mostrarlo all’assemblea capitolina “entro l’anno“. E’ questa la tabella di marcia fissata dal presidente di Federlazio e promotore del Gran Premio nella Capitale, Maurizio Flammini. Nella giornata di oggi Flammini ha infatti incontrato in Campidoglio il sindaco, Gianni Alemanno. Poi, andando via, ha aggiornato i giornalisti presenti sullo stato dell’arte. “Stiamo lavorando con tutti i comitati di quartiere“, per spiegare che si sta operando “perchè all’Eur la situazione vergognosa dell’area delle Tre Fontane migliori“. “Realizzeremo con fondi privati un palazzo dello sport e delle arti“, ha dichiarato lo stesso Flammini. Nella struttura inoltre, ci saranno impianti per il basket e il volley, una pista per il pattinaggio di velocità, stadi del rugby e dell’hockey, ma anche piste ciclabili e un percorso vita aperti a tutti i cittadini. Quanto alle spese di realizzazione del progetto, la stima è di circa 100 milioni. “L’investimento è quasi completamente privato – assicura il presidente di Federlazio – sarà sostenuto dal comune solo per quanto riguarda le opere pubbliche, con un contributo che viene da una piccolissima quota di costruzioni di abitazioni“. In ogni caso, come ha precisato lo stesso Flammini, il Campidoglio non interverrà sulle spese del gran premio, ma solo sulla parte legata alle opere pubbliche.
Enrico Gelpi, presidente dell’ACI e vicepresidente della FIA, è intervienuto sulla querelle riguardante il Gran Premio di Roma e sulle possibili ripercussioni sulla gara organizzata ogni anno a Monza: “Il gran premio d’Italia di Formula 1 sarà sempre a Monza – ha dichiarato Gelpi – se ci sarà anche una corsa a Roma, l’importante è che non danneggi Monza. Anche le ultime dichiarazioni del sindaco Alemanno mi sembra vadano in questa direzione. Per il sistema Italia, per il turismo e per l’economia, due gran premi ci starebbero tutti: l’importante è che non si danneggino a vicenda“.