FORMULA 1: finisce il regno di Ecclestone

Bernie Ecclestone, dopo 40 anni di regno ininterrotto, viene deposto da Amministratore Delegato del circus della Formula 1. Ad annunciarlo lo stesso Ecclestone, dopo che la BBC aveva rilasciato un’indiscrezione circa il futuro del Formula Uno Group, la società che gestisce tutta la “baracca”. Già ora, il nuovo AD, in attesa che venga nominato un sostituto definitivo, è Chase Carey, che gestirà la transizione verso il futuro prossimo, che sarà sicuramente nelle mani di Ross Brown, ex direttore tecnico di Ferrari e Brown, che fece grande il Cavallino e poi la scuderia inglese.

Per Ecclestone non è certamente un addio, in quanto resterà nella società come presidente onorario, ma dovrà salutare per sempre il bastone di comando, in una nuova era della Formula 1 dove i costruttori conteranno molto di più rispetto alla gestione padronale di Bernie.

Il “vecchio” amministratore aveva portato il circus ad un valore di circa 8 miliardi, grazie alla fortunata stagione asiatica, con i nuovi Gran Premi in Medio ed Estremo Oriente, ma i nuovi “capi” vogliono riprendersi l’America, e a farne le spese sarà l’Europa. Più Gran Premi negli Stati Uniti dunque, il più grande mercato mondiale per le automobili, e chissà quale futuro per il mondo dei motori. Il Cavalino è già piazzato a Wall Street, e nuove avventure americane non faranno altro che accrescere il suo valore. Ma saprà, questa noiosa Formula 1, conquistare gli esigenti americani?

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