Nonostante i rimpianti per ciò che poteva essere (primo posto) e che poi é stato (terzo posto), la Ferrari inizia ad avere le prime certezze dopo la buona prova ottenuta nel Gran Premio del Canada sul circuito di Montreal. Innanzittutto, con le gomme supermorbide (le stesse di Monaco e Bahrain), il progetto F10 ha già dimostrato di essere ipercompetitivo. Secondo, nei circuiti dove non ci sono curvoni veloci, sia Alonso che Massa, possono dire la loro. Per chiudere il cerchio allora cosa manca? Manca solo la F10B che dopo alcune settimane di lavoro a testa bassa, è finalmente pronta per fare il suo esordio in pista a Valencia. Dai dati raccolti “nella galleria del vento”, il progetto promette benissimo.
La Ferrari dunque, si gioca il tutto per tutto. Dopo aver perso tempo con il sistema F-Duct, ora gli uomini Maranello hanno deciso di giocare il jolly. Visto che il mondiale piloti e a squadre é ancora aperto, non ha più senso puntare su uno sviluppo lento e costante: ecco perché gli ingegneri del Cavallino hanno preferito giocare in difesa alcuni Gran Premi per poi portare in pista, benché Domenicali smentisca, una sorta di “versione B” della F10 con grandi novità.
Aldo Costa e il suo gruppo di tecnici, tra i quali spicca il nome di Nikolas Tombazis, ha puntato tutto sul retrotreno, realizzando così un nuovo disegno di scarichi che espelle l’aria calda in modo più efficace e si sposa alla perfezione con il doppio diffusore. E gli umori sereni dei tecnici Ferrari nel corso degli ultimi giorni, in questo momento particolare hanno una sola spiegazione: la soluzione convince moltissimo. Ovviamente, per saperne di più, ci sarà da attendere il battesimo spagnolo in pista tra due domeniche. In caso di flop però, é scontato che più di qualche testa salterà indipendentemente dalla bella prestazione del Gran Premio del Canada, che ha riportato lo spagnolo Alonso a competere con Hamilton per la vittoria di un Gran Premio.
Non solo F10 però. A Maranello si lavora anche per il futuro, precisamente al progetto 2011. In attesa che la Pirelli sia finalmente ufficializzata come fornitore, i team della Formula 1 hanno ottenuto una piccola/grande certezza. Il kers ci sarà, sarà ovviamente facoltativo e la sua potenza non verrà aumentata rispetto al 2009. Ferrari e McLaren, i più temerari su questo fronte lo scorso anno, potranno riprendere dunque il loro lavoro da dove lo avevano lasciato. Per gli altri ci sarà da decidere se allinearsi o continuare a guardare dalla finestra in attesa di ulteriori sviluppi. Il sempre lungimirante Ross Brawn ha detto:“Ci penserò in questo mese”. Più convinto Domenicali che ha rivelato:“I team erano tutti concordi nella scelta proprio perché l’unità non sarà obbligatoria il prossimo anno e chiunque voglia montarlo potrà farlo e chiunque non lo desideri non lo farà”. In virtù del ritorno del sistema di riutilizzo dell’energia cinetica, il peso minimo delle monoposto passerà da 620 a 640 kg. Questa mossa dovrebbe convincere anche i più scettici sull’opportunità di dotarsi del dispositivo. Esattamente come vuole la FIA di Jean Todt.