Questa del 2010 sarà l’edizione numero 38 del Gran Premio del Brasile di F1 ad Interlagos che, per tanti anni, è stata collocata dalla Fia nella parte iniziale del calendario del Circus, prima di decidere di faro slittare, dal 2004, in quella finale, trasformandosi così molto spesso nel palcoscenico di tante battaglie decisive per il titolo iridato.
Fernando Alonso, nella sua lunga carriera, non ha mai vinto il Gran Premio in Brasile, ma proprio un 3° posto a Interlagos fu sufficiente per dargli il primo titolo iridato nel 2005, mentre un secondo posto gli valse lo stesso prestigioso traguardo l’anno successivo. Anche quest’anno dunque, si arriva all’appuntamento con la gara brasiliana, con Fernando Alonso in vantaggio di 11 punti su Webber, 21 su Hamilton e 25 su Vettel. Secondo Stefano Domenicali, responsabile della gestione sportiva di Maranello, però, il titolo difficilmente sarà deciso e assegnato in Brasile.
“Non credo che il titolo si assegnerà domenica – dice al sito di Maranello -, ma sarà una gara molto importante: chi dovesse perdere troppi punti in Brasile sarebbe in grave difficoltà ad Abu Dhabi. L’approccio che il team avrà in queste ultime due tappe sarà quello giusto, dovremo essere molto prudenti. Sulla F10, ci saranno alcuni piccoli aggiornamenti aerodinamici, ma nulla di significativo: la differenza la faranno l’affidabilità e la tenuta mentale. I rapporti di forza non dovrebbero essere tanto diversi da quelli visti nelle ultime gare: ci aspettiamo una Red Bull molto forte e una McLaren che potrebbe avere degli aggiornamenti ed essere quindi più veloce“. La vittoria ottenuta in Corea del Sud, ha lanciato Fernando Alonso in testa al Mondiale, ma questo non fa per nulla abbassare la guardia in seno al team di Maranello: “Fernando affronterà la gara di Interlagos nello stesso modo con cui ha approcciato le ultime, avendo bene in mente che la cosa più importante sarà finire la corsa“.