Formula 1, Ferrari: Montezemolo non é soddisfatto, ma ha fiducia sul futuro

Parlare già di bilanci in casa Ferrari dopo appena due gare, sarebbe quanto mai prematuro, ma una bella ventata di “positività” come l’ha definita Luca Cordero di Montezemolo, oggi è arrivata: “Non sono certamente soddisfatto di come è iniziata la stagione – ha spiegato il presidente della Ferrarima ho straordinaria fiducia in persone che, nei momenti di difficoltà, sanno reagire“. Il presidente Montezemolo, riconosce che il momento é difficile e che mai come adesso c’é bisogno di una reazione per uscire dai guai. Ma su questo punto, lo stesso presidente è stato ancora più chiaro: “Sono certo – ha aggiunto – che ci sarà una grande reazione. So che si sta lavorando forte e ho grande fiducia nelle capacità sia umane che tecniche dei nostri uomini. Credo che finirà il periodo in cui possiamo aspirare al massimo a un podio“.  I tifosi ovviamente lo sperano, ma intanto proprio oggi al presidente della Ferrari, e quindi a tutta la gestione del marchio di Maranello, è arrivato l’ennesimo riconoscimento della sua lunga storia, uno di quelli importanti: “Montezemolo – ha infatti spiegato Sergio Marchionne, Ad Fiat ha fatto un lavoro incredibile come gestore in Ferrari: è un miracolo per il tipo di vetture prodotte, per le liste di attesa e per i tedeschi, che lanciano marchi di lusso ma non ce la fanno ad arrivare a quel livello“. E, si sa, Marchionne è sempre stato abbastanza taciturno sulla Ferrari. Vuoi sia per un’antica tradizione Fiat che ha sempre avuto “poche ingerenze” nel mondo di Maranello (un’eredità dello stile di Gianni Agnelli ed Enzo Ferrari), vuoi perché nel competitivo mondo della Formula 1 e in un team di lavoro da sempre sotto pressione, anche delle semplici dichiarazioni della proprietà sotto forma di commento, possono avere conseguenze devastanti. Insomma, se oggi sia Marchionne che Montezemolo confermano la fiducia a Domenicali, Alonso e Massa, qualcosa sembra che sicuramente accadrà.  Chi corre in F1 è particolarmente sensibile alle iniezioni di fiducia. Soprattutto se sono “straordinarie…”.

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